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“Tutti a casa”: trovano alloggio e diritti i rifugiati del centro autogestito

pietrasantina

Arriva alla fine l’esperienza del Centro di Accoglienza Autogestito di via Pietrasantina. Una fine scritta nel migliore dei modi: 2 contratti di affitto firmati e il ritorno a una vita fatta di diritti

Si festeggia sabato in via Pietrasantina, al Centro di Accoglienza Autogestito. Si festeggia perché anche gli ultimi 5 ragazzi rimasti nel centro hanno trovato una casa. Gli ultimi 5 degli 11 che dopo la chiusura del Centro gestito dalla Croce Rossa, in assenza di soluzioni abitative, hanno dato vita a un’autogestione supportati e accompagnati dai volontari di Africa Insime.

Con l’emergenza Nord Africa del 2011 a Pisa arrivano 26 rifugiati, provenienti dal Ciad, dalla Somalia, dal Sudan, dal Niger, dalla Liberia e dal Mali, che dopo alcuni spostamenti vengono sistemati al Centro in via Pietrasantina della Croce Rossa, la cui gestione suscita polemiche e denunce.

Se poco è stato fatto nella direzione dell’integrazione, la situazione precipitata il 27 febbraio 2013 con la fine, decretata dal Governo, dell’Emergenza Nord Africa: la Croce Rossa lascia la struttura e per gli ospiti si prospetta un piano di uscita che prevede 500 euro a testa e l’attivazione di 6 tirocini con il progetto Giovani Sì.

È in questo momento che nasce il Centro Autogestito: una necessità dei rifugiati in attesa di una risposta delle istituzioni. Ma anche un’esperienza che è riuscita a mettere in moto un percorso di integrazione: da una parte attraverso le lezioni di italiano, dall’altra l’esperienza degli orti sociali.

A ottobre è di nuovo emergenza con il distacco delle utenze: niente acqua, gas e luce per gli 11 ragazzi. Una situazione che si è protratta fino al 10 gennaio 2014, e sui cui l’amministrazione cittadina non è riuscita ad esprimere una presa di posizione che riuscisse a tutelare i diritti degli 11 rifugiati.

Finalmente a dicembre 2013 arriva il primo contratto di affitto che ha permesso a 5 ragazzi di lasciare il centro per una vera casa. Un risultato raggiunto anche grazie all’intervento della Società della Salute che, in collaborazione con l’Arci di Pisa e con l’Associazione Batik, ha fatto da mediatore per trovare appartamenti in affitto sul mercato. Segno che l’intervento delle istituzioni, se c’è, può fare la differenza.

Giovedì 9 gennaio è stato firmato l’altro contratto di affitto che consentirà anche ai rimanenti di lasciare il Centro autogestio. Una firma che sancisce la fine di questa esperienza ma soprattutto il ritorno dei rifuguati ai propri diritti.

“Vogliamo ringraziare – ci dice Fabio Ballerini che ha seguito passo per passo questa storia – il Centro Nord Sud e Francesca Nucci della Società della Salute che ci hanno accompagnato in questo percorso”.

Per questo sabato in via Pietrasantina si festeggia, per il recupero di diritti che 11 persone si sono viste negare per mesi, con una giornata presentata da Africa Insieme, il Progetto Rebeldia e naturalmente dal Centro Autogestito di Accoglienza: una grande festa al centro di accoglienza accompagnata da un evento preparatorio sulla Carta di Lampedusa – documento sui diritti dei migranti che verrà lanciato e sottoscritto da molte associazioni e realtà italiane ed europee che si ritroveranno  a Lampedusa il 31 gennaio, 1 e 2 febbraio.

IL PROGRAMMA

Ore16.30 – la presentazione del libro “La vita ti sia lieve” di Alessandra Ballerini, avvocato civilista specializzata in diritti umani e immigrazione e blogger de “Il fatto quotidiano”

ore 18.00 – accoglienza e integrazione dal basso

Barikamà, produrre yoghurt come strumento di liberazione dall’oppressione. Progetto di micro reddito gestito da sei ragazzi maliani e senegalesi di Roma: dallo sfruttamento nelle campagne di Rosarno, all’autogestione del lavoro e l’inserimento sociale.

Un anno di autogestione del Centro di Accoglienza di via Pietrasantina: i racconti dei volontari e dei migranti protagonisti dell’autogestione

conclusioni a cura di Giuseppe Faso,autore del libro “Lessico del razzismo democratico. Le parole che escludono”

dalle 18.00 alle 20.00 – Distribuzione degli yoghurt Barikamà prenotati sulla pagina web

ore 19.00 – Apericena a base di piatti tipici della cultura araba cucinati e serviti dai ragazzi del Centro di Accoglienza Autogestito.

Ore 20.30 – spettacolo teatrale a cura degli attori della compagnia teatrale Centrale dell’Arte di Firenze

Ore 21.30 – concerto de “Les Supergriots”, band afro-folk composta da musicisti italiani e senegales

Dalle 23.30 – dj set Afro Beat & Black Music

 

 

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Pubblicato il: 17 gennaio 2014

Argomenti: Cronaca, Pisa, Sociale

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