Flash mob di commercianti, imprenditori e professionisti in difesa del patrimonio artistico pisano. Ad essere scelti come luoghi simbolo la Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno e la Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, in questi mesi sotto i riflettori dei media. Due chiese, spiega Confcommercio Pisa, promotrice dell’iniziativa, “drammaticamente trascurate”. Ed è per dare voce a quella che viene definita come “una vera e propria emergenza del patrimonio artistico” che nasce questa iniziativa caratterizzata dallo slogan “Cultura: me ne prendo cura!”.
“Con questa iniziativa – ha spiegato Federica Grassini presidente di ConfcommercioPisa – vogliamo richiamare l’attenzione su di un problema che noi sentiamo molto vicino. Fare impresa non è in contraddizione con la cultura, al contrario, crediamo che occuparsi delle cose belle della nostra città sia un dovere prioritario per tutti noi”.
Un evento quello di ieri che per Federico Pieragnoli, direttore di ConfcommercioPisa segna l’inizio di un nuovo percorso “con l’attenzione al patrimonio storico e culturale. Crediamo che ci siano le condizione per una fattiva collaborazione tra la parte culturale della città e quella imprenditoriale”.