Qualità ambientale dei prodotti e competitività delle imprese sono le parole chiave di PREFER, il nuovo progetto coordinato dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna e finanziato dalla Commissione Europea attraverso il fondo Life plus.
Il progetto è finalizzato a sperimentare una nuova metodologia europea per valutare l’ “impronta ecologica” di prodotti e servizi. “PEF – Product Environmental Footprint” è la metodologia approvata dalla Commissione europea e che sarà sperimentata nell’ambito del progetto PREFER per valutare l’impatto ambientale di almeno 8 prodotti selezionati in altrettanti contesti produttivi.
L’Istituto di Management, che segue l’applicazione del progetto in Toscana, sperimenterà questa innovativa metodologia su prodotti che caratterizzano la filiera della moda, concentrata nelle provincie di Firenze e Pisa, e quella della carta, localizzata prevalentemente nel contesto di Lucca e Pistoia.
Obiettivo del progetto è quindi quello di definire l’impronta ecologica di alcuni prodotti che meglio rappresentano questi sistemi produttivi per poi realizzare azioni che ne migliorino le prestazioni ambientali. Consentendo anche di qualificare “ambientalmente” i prodotti, descrivendone le caratteristiche in termini di impatto.
Il progetto PREFER, che ha un valore di oltre 1.500.000 euro, è iniziato ad ottobre 2013 e si concluderà a dicembre 2016.
Oltre alla Toscana il PREFER sarà applicato anche ad alcuni contesti produttivi di Emilia Romagna, Campania, Piemonte e Lombardia.
In ogni regione si prevede di selezionare due distretti produttivi su cui sperimentare la PEF. Al termine del progetto sarà realizzata l’impronta ecologica di almeno 8 prodotti, ma il PREFER mira anche a sensibilizzare imprese, organizzazioni di categoria, associazioni di consumatori e altri soggetti sul tema della qualità ambientale dei prodotti.
[Foto tratta da Wikimedia