Un francobollo commemorativo per festeggiare in maniera solenne la ricorrenza dei 450 anni dalla nascita di Galileo Galilei. Doveva essere emesso per le celebrazioni degli scorsi giorni, poi a poche ore dall’annullo filatelico ecco la brutta notizia: Poste Italiane comunica che il francobollo non arriverà perché la Zecca non lo ha stampato.
Sul sito della Domus l’annuncio: “Poste Italiane ha reso noto che per problemi tecnici l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato non ha stampato il francobollo per i 450 anni dalla nascita di Galileo Galilei. Siamo quindi costretti ad annullare la cerimonia di emissione del francobollo. Ci scusiamo per il disagio”. La gaffe è grossa: 2,8 milioni la tiratura prevista, una cerimonia in grande stile alla Scuola Normale alla quale mancherà il momento clou. Poste Italiane si trincera dietro i “problemi tecnici”, i promotori della giornata – Comune di Pisa, Scuola Normale, Domus Galileiana, ripondono con un unanime “Incredibile…”
Cosa sia andato storto non è proprio chiaro: da quanto ha raccontato l’assessore Dario Danti a Vaccarinews, tutto era già stato programmato e organizzato per l’uscita in concomitanza con il giorno di nascita di Galileo. Con un documento, a dicembre, il ministero dello Sviluppo economico aveva dato il via libera e indicato la data del 15 febbraio. Successivamente il Comune veniva contattato da Poste Italiane, e con gli altri enti si organizzava la cerimonia per valorizzare l’evento.
Ma l’atteso francobollo – che raffigura la statua di Galileo Galilei realizzata da Aristodemo Costoli, esposta nel Piazzale degli Uffizi a Firenze – non arriva. Poste Italiane lo comunica il giorno prima dell’evento e chiede al Comune di rinviare la cerimonia quando saranno disponibili i francobolli, ma il Comune non ci sta, e festeggia Galileo anche senza l’eco filatelica.
Le Poste Italiane sono in linea con l’andazzo del Paese