La afferma una classifica pubblicata dal Sole 24 ore basata su un’elaborazione dell’Osservatorio regionale Piemonte sul diritto allo studio
Tutti gli studenti iscritti negli Atenei della Toscana in possesso dei requisiti di reddito e merito previsti dalla normativa ricevono la borsa di studio erogata dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
A ricordarlo è una classifica pubblicata dal Sole 24 ore basata su un’elaborazione dell’Osservatorio regionale Piemonte sul diritto allo studio. Nella classifica vengono indicate le Università di Firenze, Pisa e Siena fra le 19 che riescono a conseguire questo importante traguardo dell’erogazione del beneficio monetario e di tutti i servizi connessi alla totalità degli idonei rispetto alle caratteristiche reddituali, patrimoniali e di rendimento negli studi richieste dall’apposito bando di concorso promosso appunto dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.
È quindi grazie alle rilevanti risorse messe a disposizione dalla Regione e gestite dall’Azienda DSU che in Toscana è possibile garantire l’accesso agli studi universitari ai soggetti privi di mezzi economici particolarmente capaci e meritevoli, come ha riconosciuto e sottolineato il Rettore dell’Università di Siena Angelo Riccaboni commentando la classifica.
Un risultato che viene conseguito oramai da molti anni e che vede il DSU Toscana anche per l’anno accademico 2013/14 in linea con l’obiettivo di soddisfare tutti gli aventi diritto alla borsa di studio che sono al momento 13118 complessivi in tutte e tre le sedi (4606 iscritti a Firenze, 5431 iscritti a Pisa e 3081 iscritti a Siena).
“La classifica – commenta il Presidente DSU Toscana Marco Moretti – conferma una tendenza che la nostra istituzione ha seguito fino ad oggi nel destinare in accordo con la Regione una cospicua parte delle risorse nel sostegno allo studio ritenendo non solo di ottemperare alla propria mission istituzionale ma anche di contribuire alla formazione dei giovani ed al loro accrescimento culturale e professionale in una fase economica particolarmente critica dove non è scontato l’accesso all’università da parte di coloro che non sono in condizione di permetterselo”