Per domani, venerdì 28 febbraio, i sindacati di base del trasporto pubblico locale, tra cui i Cobas, hanno proclamato sciopero regionale per tutta la giornata, fatte salve le fasce orarie tra le 6 e le 9 e tra le 17 e le 20. Allo sciopero hanno aderito anche la Uil trasporti (per 8 ore) e il Sul (Sindacato unitario del lavoratori) dalle 17.00 alle 21.00.
“All’ordine del giorno dello sciopero – afferma il Cobas – ci sono tutti i problemi che autoferrotranvieri e utenti stanno vivendo da circa un anno: cancellazione degli accordi integrativi, che per i lavoratori vuole dire taglio di 250-300 euro sulla busta-paga e peggioramento dei turni e delle condizioni di lavoro; mentre per i cittadini (oltre che i disservizi causati dagli scioperi a cui la pretesa della CTT costringe i lavoratori a ricorrere) tagli di corse e percorsi, autobus disastrati, aumento delle tariffe”.
“Il tutto – aggiunge – dentro la cornice della prossima gara regionale per l’assegnazione del servizio del trasporto pubblico locale, una scadenza che è una incitazione ad assaltare il costo del lavoro per ragioni di competitività, a fare entrare sempre più massicciamente nel settore i capitali privati, ad adottare sempre più metodi gestionali di tipo privatistico, a
tagliare i servizi e la manutenzione dei mezzi”.
“Lo sciopero – concludono – ha come suoi obiettivi, oltre che il rifiuto della gara regionale, la salvaguardia integrale dei livelli occupazionali, delle retribuzioni, delle condizioni di lavoro, dei diritti dei lavoratori; e il rilancio del carattere pubblico e della qualità del servizio di trasporto urbano”.