Una collettiva, in cui due sponde del Mediterraneo si incontrano: il Marocco e l’Italia. È la mostra curata da Mostapha Romliche che si inaugura oggi alle 18 al centro espositivo SMS, IFITRY artisti tra Italia e Marocco.
La collettiva si inserisce all’interno di un progetto, in collaborazione con la Biennale Internazionale di Casablanca che vedrà anche la realizzazione di laboratori artistico presso la Stazione Leopolda. L’idea nasce da una esperienza consolidata di interscambio tra artisti di diverse nazionalità, ospitati dal 2004 in Marocco, presso il Centro d’Arte Contemporanea IFITRY di Essaouira, confluiti poi nella Biennale d’Arte Internazionale di Casablanca.
Referente e coordinatore per l’Italia è Renzo Lulli, scultore pisano che vive e lavora in Marocco e che da tempo collabora con il direttore artistico di IFITRY, Mustapha Romli. Questa collaborazione ha permesso a 17 artisti italiani, di cui la metà pisani (Elena Bennati, Sandro Bettin, Fabio Bisulca, Marcello Buffa, Franco Carlisi, Massimo D’Amato,Cristina Gardumi, Taiguana Giannotti, Fabio Gismondi, Cesare Inzerillo, Andrea Locci, Gianni Lucchesi, Renzo Lulli, Marilena Manzella, Francesco Moretti, Lucio Pari, Rudi Pulcinelli, Lillo Rizzo, Tommaso Santucci, Franco Siracusa, Franco Turchi, Silviane Zurly), di essere invitati a realizzare le loro opere in Marocco, partecipando a laboratori residenziali, in un rapporto creativo e dialogante con artisti provenienti da tutto il mondo. Molte delle opere realizzate sono poi state esposte alla prima Biennale d’Arte Contemporanea di Casablanca (15 – 30 giugno 2012), dove sono intervenuti 250 artisti provenienti da 40 paesi.
Sono coinvolti nel progetto il Ministero della Cultura del Marocco, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Governo Italiano, la Regione Toscana, il Comune di Pisa, l’ Associazione Casa della Città Leopolda (soggetto attuatore), l’ Associazione Fauglia Arte.