PISA – Il Pisa deve fare i conti con tante assenze, ma Mister Cozza decide di dare spazio ai più giovani o a coloro che hanno giocato meno in questa stagione. E la mossa è azzeccata per gran parte della gara in quanto sia Forte, scelto come sostituto naturale di Arma, sia Giovinco preferito in attacco dietro le due punte, non fanno rimpiangere gli assenti. Un centrocampo reinventato a seguito della doppia defezione sia di Mingazzini che di Parfait, è affidato al giovanissimo Sampietro aiutato dall’esperto Mannini e dall’imprescindibile Cia, autentica rivelazione di questo scorcio di campionato. Un primo tempo da manuale quello disputato dai nerazzurri che al 20′ con il rigore guadagnato e trasformato da Napoli, si portano in vantaggio dopo essersi già resi pericolosi in varie occasioni, e dopo circa un quarto d’ora trovano il raddoppio con una realizzazione di Forte che può finalmente esplodere la sua gioia sotto la Curva Nord. La sua è una vera e propria scarica di adrenalina perché su di lui la squadra, orfana di Arma, ha riposto molte aspettative e perchè pochi attimi prima del vantaggio di Napoli aveva clamorosamente fallito un goal da posizione ottimale. Il secondo tempo è fotocopia del primo con il Pisa veramente aggressivo che non contento del doppio vantaggio, va spesso in attacco con l’inarrestabile Cia e con il velocissimo Napoli, il quale addirittura sfiora il terzo goal per la sua squadra, colpendo un palo. Purtroppo il calcio nasconde sempre insidie anche quando la partita  pare incanalarsi sui giusti binari,  ed ecco così la doccia fredda con il goal di Guerra, subentrato ad inizio secondo tempo al posto di Di Deo, nato da un calcio d’angolo e colpito magistralmente di testa dall’attaccante sannita. Il Pisa non si fa intimidire e continua la sua corsa verso la vittoria ma malgrado le diverse occasioni da rete, prima con Cia poi con Mannini, il goal che chiuderebbe la gara, non arriva e anzi succede l’irreparabile, quando sul finale con i nerazzurri stremati per una gara giocata a ritmi elevatissimi, il direttore di gara concede 5 interminabili minuti di recupero. I sanniti caparbiamente approfittano dei minuti concessi e della stanchezza evidente dei nerazzurri per buttarsi all’arrembaggio della porta difesa da Provedel, e solo nell’ultima azione possibile, a pochissimi secondi dal termine, trovano il goal del pareggio con Melara. L’Arena Garibaldi ammutolisce e in un soffio due punti fondamentali per la classifica, svaniscono. Restano la rabbia e l’amarezza per questa ulteriore occasione non sfruttata, ma la consapevolezza che i nerazzurri hanno dato il massimo per portare a casa bottino pieno.

PISA – BENEVENTO 2-2

PISA (4-3-3): Provedel 6,5; Pellegrini 6,5, Goldaniga 6,5, Crescenzi sv (10′ pt Rozzio 6), Sabato 6; Mannini 6,5, Sampietro 6,5, Cia 7,5; Giovinco 6,5(33′ St Martella sv); Forte 6,5, Napoli 7 (25′ st Favasuli sv).
A disp. Adornato, Caputo, Bollino, Brillanti.
All. Massimo Innocenti 6 (Cozza squalificato).

BENEVENTO (4-2-3-1): Piscitelli 6; Celj 6ak, Mengoni 6,5, Signorini 5,5 (1′ st Padella 6) Som 6; Doninelli 6, Di Deo 6,5 (1′ st Guerra 6,5), Negro 6, Mancosu 6,5 (33′ st Campagnacci 6,5) Melara 7; Evacuo 6.
A disp. Zummo, Ferretti, Davi’, Montiel. All. Fabio Brini 6,5.

ARBITRO: Piccinini di Forlì 6

RETI: pt 20′ Napoli (P), 33′ Forte (P), 61′ Guerra (B), 95′ Melara (B)

NOTE: giornata primaverile; presenti 4.187 (paganti 2.015, abbonati 2.172  per un incasso di 39.534E)
ANGOLI 2-3.
AMMONITI Signorini, Rozzio, Pellegrini, Mengoni, Giovinco, Doninelli, Som, Favasuli.

Rec. Pt 1′, st 5′.