Quinto appuntamento del ciclo di workshop ” Il suono dell’improvvisazione”, condotto dal musicista-chitarrista Eugenio Sanna e che si propone come finalità peculiare, la diffusione e la pratica della musica improvvisata, a partire dalle esperienze avvenute e vissute da questo stesso musicista, nella città di Pisa per oltre un decennio, negli ormai lontani anni ’80.
Il “Suono dell’improvvisazione” ha al suo attivo anche la collaborazione, attraverso tre concerti dal vivo, con gli importanti fiatisti Marco Loprieno ed Edoardo Ricci, Stefano Bartolini, questi ultimi due veri innovatori delle pratiche sassofonistiche in Italia e nell’ultimo periodo, il concerto con la clarinettista e suonatrice di tarogato di fama mondiale, Esther Lamneck.
Durante gli incontri che seguiranno, saranno previste altre partecipazioni sia a livello didattico che su un piano puramente concertistico, di musicisti di fama internazionale.
Il quinto incontro è venerdì 28 marzo 2014. L’orario sarà il consueto: dalle ore 15,30 alle 18,30 il workshop e la perfomance serale con tutti i partecipanti, alle ore 22.
“Il suono dell’improvvisazione” è un ciclo di incontri a carattere di workshop teorico-esperenziali, dedicati alla musica improvvisata e alla sua arte, organizzati dal Teatro Rossi Aperto, su idea e progetto del musicista Eugenio Sanna.
Una prima parte del workshop, è dedicata dunque alla discussione, amplificazione e condivisione di alcuni temi, aspetti più o meno teorici ma in ogni caso, concetti legati al grande dibattito che avviene da moltissimo tempo ormai, attorno alla contemporanea musica improvvisata e con riferimento ai due testi-chiave, ormai storici: ” Note sulla natura della musica creativa” di Leo Smith ( edizione originale “Creative Music”, tradotto dal Centro per la Ricerca sull’Improvvisazione Musicale- C.R.I.M. di Pisa e edito da Nistri-Lischi nel 1982) e il celeberrimo “L’Improvvisazione” di Derek Bailey, attualmente ristampato dalla casa editrice E.T.S. di Pisa.
Due testi intensi e ricchi di preziosi suggerimenti e visioni del mondo, che fanno della musica improvvisata una vera e propria arte da utilizzarsi anche nella vita quotidiana. La scoperta di poter improvvisare in musica come anche in altri campi espressivi, coincide spesso con l’esistenza di un potere segreto che è insito in ogni individuo che si voglia esprimere con qualsiasi mezzo artistico.
Per quanto riguarda la parte esperenziale, verranno proposti degli esercizi atti a sviluppare una propria capacità improvvisativa sia attraverso lo strumento che non. Gli esercizi saranno eseguiti sia nella formula del solo, del duo, trio, quartetto, fino all’insieme collettivo di tutti i partecipanti. In ogni caso qualsiasi esercizio suggerito, avrà sempre a che fare con una metodologia completamente improvvisativa.
Il seminario è aperto ai musicisti che suonino qualsiasi strumento ma anche a tutti coloro che provengano da altre aree espressive e a qualsiasi persona che fosse interessata a partecipare, per motivazioni personali.
Chi intende partecipare al ciclo di incontri, se musicista deve portare con sé il proprio strumento e se elettrico,un amplificatore per il suono. Durante i vari incontri non si farà uso dell’impianto di amplificazione per la voce.
Per informazioni e iscrizioni, telefonare a Eugenio Sanna, tel. 334 236 63 24;
oppure scrivere al seguente indirizzo e-mail: sanna.eugenio@gmail.com
www.teatrorossiaperto.it
Eugenio Sanna (www.eugeniosanna.it), chitarrista originale e versatile e musicoterapeuta, conduce da sempre una ricerca di rigore estremo che non conosce compromessi. Ha partecipato dal 1976 fino al 1986, alla fondazione del C.R.I.M. ( Centro per la Ricerca sull’Improvvisazione Musicale) a Pisa, città dove attualmente vive. Ha suonato con i maggiori musicisti contemporanei ed esponenti della musica improvvisata ma anche con artisti provenienti da altre aree espressive: Peter Kowald, Derek Bailey, Roger Turner, Edoardo Ricci, John Zorn, Giovanni Canale, Tristan Honsinger, Stefano Bartolini, John Edwards, Giuseppe Chiari, Edoardo Marraffa, Steve Noble, Luca Tilli, Tony Rusconi, Sebi Tramontana, Thomas Lehn, Tiziana Bertoncini, Esther Lamneck, Eric Lyon, Ute Volker, Eddie Prevost, Patrizia Oliva, Stefano Giust, Paed Conca, Carlo Actis Dato, Mauro Orselli, Phil Minton, Liz Allbee, Marco Cristofolini e molti altri. Interessato alla fusione di diversi linguaggi artistici, partecipa e progetta perfomance anche con danzatori quali Douglas Dunn, Roberto Castello, Cheryl Banks, Manrico Fiorentini, Atsushi Takenouchi, Katie Duck, Charlotte Zerbay, Paola Lattanzi. A partire dal 94′, viene invitato a tenere periodicamente delle lezioni sulla musica improvvisata dal dipartimento di musica elettronica e contemporanea della New York University, per gli studenti di quella università. Per dodici anni ha portato avanti un laboratorio di musica per la casa circondariale G.Don Bosco di Pisa e dal 2001 conduce due laboratori con finalità espressive e terapeutiche, per l’associazione di riabilitazione psicosociale L’Alba, nella stessa città in cui risiede.