Ancora un’assemblea pubblica a San Giusto, ieri, per discutere dei cambiamenti che investiranno il quartiere sia con il progetto People Mover sia nel caso venisse adottata la nuova variante sulla Cittadella Aeroportuale. Al Circolo Alberone oltre 60 persone hanno partecipato all’assemblea, che è seguita ad un altro incontro molto vivace sulla nuova viabilità.
C’è interesse e attenzione a San Giusto per quanto accadrà nel quartiere. Anche se nell’idea dell’amministrazione i progetti porteranno miglioramenti complessivi per il quartiere, si aprirà comunque una lunghissima fase di cantieri, una fase che durerà anni e molti cambiamenti non saranno indolore. È proprio la viabilità uno dei tasti più vivi: molte le domande dei cittadini mentre alcuni punti restano sospesi, come il doppio senso su via Pardi, su cui c’è ancora uno studio e la viabilità all’uscita della Fi-Pi-li. L’incontro di ieri era programmato per discutere il piano per la messa in sicurezza idraulica del quartiere, ma se n’è discusso, appunto, solo dopo un lungo confronto sulla rimodulazione del traffico.
A illustrare il piano per la messa in sicurezza idraulica Marco Redini, dirigente del Comune di Pisa. L’obbiettivo del piano è arrivare ad una classificazione inferiore del livello di pericolosità idraulica: se oggi infatti tutto il quartiere di San Giusto è classificato in aree di alta ed elevata pericolosità, ciò che serve all’amministrazione è definire un programma di interventi che riducano da un lato i rischi e dall’altro consentano di riclassificare alcune aree.
Quest’ultimo elemento in particolare, è fondamentale perché significa allentare i vincoli urbanistici che esistono nelle aree più a rischio, dove la legge impone di non costruire, o di costruire con adeguate compensazioni per il reflusso dell’acqua.
Compensazioni che sono state trovate con la realizzazione di nuovi canali, che partiranno da nord, a ridosso dell’aeroporto, per poi scendere lungo la ferrovia e arrivare alla Cittadella e ai Navicelli, punto finale di sbocco. Nuovi canali che saranno in parte interrati e in parte a cielo aperto, e che dovranno essere realizzati dal Consorzio di Bonifica Fiumi e Fossi.
“Tre lotti di intervento previsti – dice Redini – il primo che riguarderà San Giusto, dove verrà intercettata l’acqua piovana che normalmente allaga l’area. Con una rete di grate l’acqua viene raccolta e convogliata nel canale, che avrà un suo reticolo, e che scenderà fino alla Stazione. Da lì, un altro punto di raccolta, mentre il canale sotterraneo prosegue fino a sud”. I tre lotti hanno valore complessivo di 5,3 milioni di euro (1,3 il primo, 1,9 il secondo e 2,1 il terzo).
Un’operazione lunga e complessa, per la quale è stato firmato un protocollo fra Comune e Consorzio il cui contenuto preciso non è ancora stato reso noto, e che richiederà dei tempi lunghi. Per completare la parte idraulica l’assessore Zambito ha parlato di “3-4 anni”, fra procedure urbanistiche e amministrative. Redini da parte sua ha sottolineato l’importanza del Piano per la messa in sicurezza non solo di San Giusto ma di tutta la città: “Gli interventi partiranno da San Giusto perché con il People Mover qui si rendono più urgenti. Ma il piano è stato pensato per guardare oltre al quartiere e intervenire su tutto il rischio idraulico dell’Arno e del reticolo minore di Pisa”.
Vediamo un po’ se ho ben capito.
1) Il consorzio di bonifica farà con i soldi dei contribuenti dei nuovi canali per ridurre la pericolosità idraulica.
2) Questo permetterà di riclassificare delle aree.
3) Di conseguenza queste aree diventeranno edificabili e una nuova colata di cemento si abbatterà sul quartiere.
4) Nella colata di cemento, guarda caso, sono compresi alberghi, un centro congressi e i parcheggi loro necessari.
5) Il centro congressi e gli alberghi verranno fatti su terreni della SAT – Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei S.p.A.
6) La SAT farà un ottimo affare a spese del quartiere e dei cittadini.
7) L’amministrazione comunale cerca di convincere i cittadini che tutto ciò viene fatto nel loro interesse.
Io ho capito il contrario, cioè , chi deve costruire deve prima di tutto spendere i soldi per mettere l’area in sicurezza idraulica e solo dopo potrà costruire
E mi pare una ottima occasione per mettere finalmente in sicurezza idraulica il quartiere