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Cosa fare in caso di rapina. Un corso di Confesercenti.

rapina

Un corso per imparare il modo giusto di comportarsi in caso di agressione, di rapina in negozio. A organizzarlo a Pisa è Confesercenti Nord, in collaborazione con l’associazione FightZone e la Questura di Pisa.
Non un corso di autodifesa, ci tengono a sottolineare gli organizzatori, ma un ciclo di lezioni teoriche (10 ore in totale) per spiegare quali comportamenti adottare, come prepararsi a una possibile agressione, come controllare le proprie reazioni psicologiche e fisiche, quali i possibili effetti post traumatici e quali sono le leggi intaliane che regolano l’autodifesa.

“Un corso” dice Marco Sbrana direttore di Confesercenti Toscana Nord “che non ha niente a che vedere con la preparazione fisica, ma che vuole formare coloro che hanno o che lavorano nelle attività pubbliche per evitare che, in caso di azione criminosa, si producano danni peggiori. E allo stesso tempo trasmettere nel corso della formazione una sicurezza che deriva dalla conoscenza del corretto comportamento da adottare in questo tipo di situazione”.

Il corso poi, secondo gli intendimenti del Questore Gianfranco Bernabei “vuole fornire elemnti utili alla gestione della conflittualità ma a anche creare una sicurezza partecipata, in cui gli esercenti siano sentinelle del territorio, in grado di riconoscere e quindi segnalare situazioni potenzialmente pericolose e comportamenti sospetti”.
Al corso organizzato da Confesercenti prenderanno parte anche uomini delle forze dell’ordine della Questura. Che in alcune ore del corso affgiancheranno gli istruttori di FightZone: un associazione, leggiamo sul sito internet, nata “nel 2009 dalla volonta di Luca Digirolamo e Marco Vincelli di creare una casa per i professionisti delle arti marziali e discipline da combattimento. Obbiettivo della associazione è stato fin dall’inizio quello di divulgare le arti marziali e gli sport da combattimento con competenza e professionalità”.

Ma a rassicurare, di nuovo, che il corso non intende in alcun’ modo preparare i partecipanti all’autodifesa è Marco Vincelli di FightZone: “Abbiamo alle spalle anni di esperinza nell’autodifesa e nella preparazione, e sappiamo benissimo che non è pensabile istruire all’autodifesa persone in 10 ore di corso”.
L’obbiettivo è solo dunque quello di preparare i partecipanti a “una gestione psicologica dell’evento, alle reazioni del corpo e della mente alla paura. E a fornire strumenti con i quali possano ridurre il rischio in situazioni di pericolo”.

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Pubblicato il: 17 aprile 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa, Sociale

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