All’alba di questa mattina sono scattate, ad opera della Digos della Questura di Pisa, le perquisizioni a carico di 5 anarco-insurrezionalisti pisani ritenuti promotori ed organizzatori della manifestazione tenutasi lo scorso sabato in questo centro cittadino, nonché corresponsabili dei danneggiamenti ed imbrattamenti effettuati nel corso dell’iniziativa in danno di numerosi istituti bancari ed esercizi commerciali.
Lo comunica la stessa Questura di Pisa, che aggiunge che stamattina è stata anche perquisita anche la sede del Garage Anarchico ove gli investigatori ritengono che siano stati pianificati i reati commessi nel corso della manifestazione.
Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura della Repubblica di Pisa e finalizzate alla ricerca di oggetti ed elementi pertinenti i reati di imbrattamento e danneggiamento aggravato.
“Dalle prime indagini – si legge in una nota – è emerso che i comportamenti penalmente rilevanti sono stati intrapresi con tecniche e modalità che manifestano evidenti capacità operative e collaudata esperienza da parte degli autori nel compiere danneggiamenti ed imbrattamenti, attraverso l’adozione di azioni dirette a colpire gli obiettivi, evitando in ogni modo di poter essere ripresi dalle telecamere cittadine, ovvero da quelle in uso agli operatori di polizia, nonché approfittando delle condizioni di pericolo per la cittadinanza che costringono chi gestisce l’ordine pubblico a desistere da interventi di forza diretti a impedire che i reati siano portati ad ulteriori conseguenze”.
Intanto, si legge ancora, “al vaglio degli inquirenti vi sono numerosissimi filmati il cui esame consentirà di individuare i materiali responsabili di tali deprecabili episodi, nonché gli autori di altri reati in corso di accertamento quali il travisamento, l’accensione pericolosa di artifizi pirotecnici, il porto di oggetti atti ad offendere, la violenza privata”.