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Galilei. La regione spinge per vendere, argentini infuriati con SAT

cavallaro

Nuovo colpo di mano da parte della giunta toscana sul destino delle quote pubbliche regionali del Galilei. L’ipotesi di vendita è stata nuovamente affrontata nella seduta della giunta regionale dello scorso 12 maggio, dove è stata modificata la delibera precedente, quella che ha dato fuoco alle ceneri allo scontro fra Pisa e Regione.

L’attuale formulazione sarebbe quella di vendere in toto o in parte, le azioni detenute dalla Regione Toscana in Sat e Adf, anche aderendo eventualmente all’Opa di Corporation America sulle due aziende che gestiscono gli aeroporti toscani, il Galileo Galilei di Pisa e l’Amerigo Vespucci di Firenze.

Nell’ultima redazione del testo, è stata ‘cassata’ una parte della delibera in cui si parlava di “mantenimento di una quota societaria che consenta la verifica del perseguimento dell’obiettivo di integrazione, anche tramite la sottoscrizione di ulteriori accordi”. Il documento andrà ora all’esame del Consiglio regionale e ha creato forti polemiche sul fronte pisano con in primis il sindaco Marco Filippeschi, che conferma comunque “quale obiettivo regionale l’integrazione del sistema aeroportuale toscano”.

Il dispositivo autorizza pertanto “la Giunta regionale alla eventuale vendita delle azioni detenute, in tutto o in parte, anche tramite l’eventuale adesione ad una o entrambe le offerte pubbliche di acquisto, previa la verifica di una serie di elementi di seguito forniti”. Per questo sono necessarie “valutazioni in merito alla congruità del prezzo, e al documento d’offerta nel caso di adesione all’offerta pubblica di acquisto; elementi forniti dall’offerente che consentano di delineare il perseguimento dell’obiettivo di integrazione aeroportuale; e valutazioni circa la possibilità e modalità di vendita rispetto ai vincoli posti dai Patti parasociali vigenti nonché dall’Accordo sul sistema aeroportuale toscano sottoscritto a febbraio 2013″.

Le quote attualmente detenute dalla Regione Toscana sono del 16,899% per la società dell’aeroporto Galilei, e del 5,008% per la società che gestisce il Vespucci.

E a stretto giro, dopo le dichiarazioni del CdA di Sat e le anticipazioni sul contenuto della nuova delibera, si aggiunge la replica piccata del gruppo argentino Corporacion America. I membri del Cda di Sat espressi da Corporacion America attaccano infatti il documento approvato ieri dal Consiglio stesso, che contiene critiche all’ampliamento a 2400 metri della pista dell’aeroporto di Firenze.

Roberto Naldi, Ana Cristina Schirinian e Paolo Angius, presenti alla seduta di ieri del Cda, hanno criticato il comunicato stampa diffuso da Sat, che a loro giudizio è volto a “contrastare” l’Opa di Corporacion America sulla stessa società pisana. I consiglieri Naldi, Schirinian e Angius hanno emesso un comunicato segnalando che il documento approvato dal Cda di Sat è passato “col voto favorevole di soli 4 amministratori su 11″, lamentano “di non essere stati adeguatamente informati, ai sensi di legge e di statuto, sulle materie all’ordine del giorno e che, in generale, il presidente Costantino Cavallaro abbia chiesto al Cda di deliberare su un argomento non chiaramente indicato nel medesimo ordine del giorno”.

I consiglieri di Corporacion America inoltre non concordano con il contenuto del comunicato “nella parte in cui lo stesso prende posizione contro il presidente dell’Enac, il viceministro alle Infrastrutture, l’amministratore delegato di Adf e la società Adf, nonché sui contenuti che impropriamente citavano criteri di finanziamento pubblico ad Adf”.

Quindi, accusano, il comunicato avrebbe come “esclusiva finalità” quella di contrastare l’Opa su Sat, “in quanto volto a ostacolare le linee guida del piano di integrazione e di investimenti presentato nell’ambito dell’offerta promossa da Corporacion America Italia. Per tale ragione, gli scriventi ritengono che questioni di tale natura andrebbero dibattute e deliberate in sede assembleare, ai sensi dell’articolo 104 del Testo Unico della Finanza”. Infine Naldi, Schirinian e Angius “si riservano di valutare se il presidente Costantino Cavallaro e/o altri Amministratori abbiano assunto le deliberazioni del 14 maggio 2014 nell’interesse di Sat o di altri soggetti interessati”.

Il sindaco di Pisa ha riportato subito la notizia al consiglio comunale, al quale aveva già dato comunicazione del nuovo colpi di scena della Regione, in una giornata lunghissima per questa vicenda.

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Pubblicato il: 15 maggio 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Mobilità, Pisa, Politica

Visto da: 1037 persone

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Una risposta a: Galilei. La regione spinge per vendere, argentini infuriati con SAT

  1. avatar Rossocrociato scrive:

    Il vero scandalo è una classe dirigente miope e provinciale che non riesce a integrare i due aeroporti con le necessarie infrastrutture, esponenti politici appartenente a uno stesso gruoop politico o sindacale che prendono una posizione a Firenze e un’altra a Pisa.

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