Anche i lavoratori di Sat si esprimono sul processo di integrazione fra gli scali di Pisa e Firenze, chiedendo di non mettere in discussione i risultati del Galilei secondo una logica competitiva dei due aeroporti.
Lo comunica la Filt-Cgil, che scrive: “L’Assemblea dei lavoratori Sat, riunita il 14/5/2014 per discutere delle problematiche relative all’Opa lanciata da Corporacion America, ritiene che l’integrazione tra gli aeroporti di Pisa e Firenze non debba realizzarsi in un’ottica di dannosa concorrenza tra i due scali, bensì in una cooperazione che porti sviluppo reciproco, nel rispetto delle singole vocazioni”.
“I lavoratori – si legge – sono lontani da ogni tipo di campanilismo preconcetto, ma chiedono che siano mantenuti comunque i risultati raggiunti dallo scalo pisano che non devono essere messi in pericolo ma devono costituire un’indiscutibile base per raggiungere futuri traguardi che sono alla nostra portata. Il pericolo insito ad una non controllata ma imposta cooperazione, è che, di fatto, siano sconfessati i precedenti progetti d’integrazione, producendo ricadute negative sulle prospettive dell’aeroporto di Pisa”.
I lavoratori chiedono quindi “garanzie sul piano dello sviluppo industriale e della crescita dello scalo pisano. Fondamentale, in questo senso, il pieno rispetto, in primo luogo da parte della Regione Toscana, del PIT (Piano Indirizzo Territoriale) approvato nel 2013 e degli impegni presi fino ad oggi”.
Si esprimono quindi sul mantenimento della maggioranza pubblica in Sat, che “in un contesto di grande incertezza come quello che si starebbe prospettando, appare come un elemento di garanzia per la trasparenza ed il controllo degli impegni presi per lo sviluppo del nostro scalo e di tutto l’indotto ad esso collegato”.
Valutano quindi “positivamente le posizioni finora assunte dalla maggioranza dei soci pubblici di SAT, i lavoratori manifestano la volontà e la disponibilità a sostenere tutte le iniziative sindacali finalizzate alla tutela dei loro posti di lavoro e dei loro loro diritti”.
E concludono: “I lavoratori Sat svolgono, con serietà ed impegno, un’attività di grande responsabilità in un settore produttivo di fondamentale importanza per l’economia toscana e nazionale. Non accetteranno, passivamente, scelte politiche ed economiche che mettano in discussione le prospettive occupazionali e di vita di migliaia di lavoratori coinvolti nell’attività dell’aeroporto di Pisa”.