Due giorni caldi per il trasporto pubblico locale, lunedì 19 e martedì 20 maggio. Le organizzazioni sindacali infatti hanno proclamato due giorni di sciopero e i lavoratori incroceranno le braccia per 8 ore lunedì, dalle 9 alle 17, e 4 martedì, dalle 13 alle 17.
A indire lo sciopero di lunedì la Uil trasporti. Il sindacato fa sapere che possono aderire i lavoratori della CTT Nord su tutto il territorio delle province di Pisa, Lucca e Livorno. La mobilitazione interesserà il personale di movimento, biglietterie, depositi e rifornimento Le corse in corso di effettuazione all’inizio dello sciopero verranno portare a termine fino al capolinea e al termine dello stop il servizio riprenderà nelle località in cui si sarebbe venuta a trovare la regolare effettuazione della corsa.
Per martedì 20 maggio le organizzazioni sindacali provinciali di FILT/Cgil, FIT/Cisl, UGLT/Fna e FAISA/Cisal di Livorno, Lucca e Pisa, aderiscono allo sciopero di 4 ore proclamato dalle segreterie regionali di categoria della Toscana. Alla base della mobilitazione la messa a gara immediata dei lotti a domanda debole decisa dalle Province e Comuni di Arezzo e Firenze, “in netto contrasto – scrivono i sindacati – con quanto stabilito nell’Accordo Regionale per la gara Regionale del TPL siglato”.
“A seguito di diversi incontri – proseguono in una nota unitaria – con dli enti locali, in particolare con quelli delle Province e Comuni di Arezzo e Firenze è emersa la volontà di ‘deliberare’ l’immediata messa a gara di propri lotti deboli (i percorsi meno frequentati, ndr) per il TPL che, pur nel principio dell’applicazione del contratto collettivo nazionale autoferrotramvieri” peggiorano “pesantemente le condizioni di lavoro”.
Una scelta che anche altre province e comuni della Toscana pare, secondo i sindacati, abbiano intenzione di seguire. Scelte che “violano gravemente la sostanza delle specifiche Leggi regionali e accordi sindacali di piena tutela sottoscritti e confermati con l’ultimo accordo del 12 settembre 2013”.
Per questo, a fronte di una situazione che mette i lavoratori “sotto scacco sia dal punto di vista retributivo che normativo” le sigle sindacali hanno indetto 4 ore di mobilitazione e chiedono alla Regione Toscana di rendersi “garante del rispetto degli accordi presi, al fine di assicurare, da una parte servizi efficaci e di qualità ai Cittadini, e dall’altra, salvaguardare l’occupazione, il salario e i diritti dei Lavoratori interessati”.
Le modalità dello sciopero di martedì:
dalle 13 alle 17 si fermano gli autisti, gli addetti alla biglietterie aziendali, ai depositi aziendali e al rifornimento.
Gli addetti impianti fissi, officine e uffici si fermeranno 4 ore a fine turno.