Non verrà rinnovato il contratto di affitto per la sede che ospita l’Unione Inquilini, che però non ci sta e si prepara a dar battaglia per restare dov’è.
A inviare comunicazione allo storico sindacato che si batte per il diritto alla casa il Comune di Pisa. “Da pochi giorni – spiega l’avvocato Claudio Lazzeri – Segretario Provinciale Unione Inquilini Pisa – abbiamo ricevuto una comunicazione formale con la quale la Dirigente dell’Ufficio Partecipazione Servizi Demografici ci comunicava ‘la volontà dell’Amministrazione di non procedere al rinnovo della locazione oltre la scadenza del 12/05/2015′”.
Una comunicazione con cui si invita l’Unione Inquilini ha liberare entro quella data l’immobile e a comunicare preventivamente all’amministrazione comunale la data in cui l’immobile sarà restituito.
“L’Unione Inquilini di Pisa – dice l’avvocato Lazzeri – associazione di volontariato che dal 1975 difende nella nostra città il diritto alla casa per tutti, si vede intimata una lettera di disdetta per finita locazione senza alcuna alternativa, alla faccia di chi per anni ha supportato le migliaia di cittadini che avevano bisogno di assistenza per la compilazione delle decine di bandi pubblicati dal Comune, chi ha assistito gli sfrattati nelle procedure esecutive, chi fa parte delle commissioni comunali e chi, con la propria attività di volontariato, dà quotidianamente un supporto ai servizi sociali mediante la propria esperienza pluriennale in materia locatizia. Ma d’altra parte, per fare cassa è necessario alienare gli immobili, anche se essi sono occupati da un’associazione con chiaro scopo sociale che si batte per il diritto all’abitare”.
“In questo senso – prosegue – la storia delle Ex Stallette insegna. In quel caso l’Amministrazione decise di sfrattare dieci nuclei familiari residenti in via Nicola Pisano per propri scopi personali collegati al PIUSS, figuriamoci se si perita a chiedere il rilascio ad un’associazione per alienare l’immobile di via del Cuore! Nonostante l’emergenza abitativa nella nostra città sia dilagante, la scelta dell’Amministrazione è sempre la stessa: la dismissione del patrimonio pubblico. Invece di destinare le abitazioni di via del Cuore a famiglie bisognose si sceglie di vendere (o svendere?!) al miglior acquirente … sempre che ce ne sia, visto l’esito di altre ben note alienazioni mai riuscite (la Mattonaia docet)”.
Forti di anni di lotte contro gli sfratti l’Unione Inquilini è decisa a non farsi “intimidire dal comportamento del Comune e, anzi, accettiamo la sfida. Che provino a sfrattarci! Chi lotta per il diritto alla casa per tutti non ha certamente alcun timore a lottare per il proprio diritto a continuare ad assistere le centinaia di famiglie bisognose che si rivolgono alla nostra sede. In un anno ci sarà modo di prepararsi”.
