Un’operazione di contrasto contro i furti di rame a livello europeo, quella che si è svolta il 21 e 22 maggio e denominata action day. I controlli hanno coinvolto l’Ufficio delle Dogane, la Polizia Stradale, per un controllo su strada ai mezzi che trasportano materiale ferroso, la Guardia di Finanza, la Polizia Ferroviaria, il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia Provinciale.
A Pisa i controlli hanno interessato alcuni campi rom, selezionati in base a pregresse esperienze investigative.
In due distinti insediamenti sono stati sequestrati circa 50 chilogrammi di rame raccolto in matasse di cavi elettrici e circa 50 di materiali ferrosi e numerose batterie esauste.
Due i cittadini denunciati nel corso dei controlli per violazione del Testo Unico delle Leggi sull’ambiente: il primo per incenerimento a terra e depositi incontrollati di rifiuti, l’altro per gestione illecita dei rifiuti.
Mi domando se di fronte a questi campi rom dove è stato trovato il rame, passa lo scuolabus.
Non vedo cosa c’entrino i bambini e la loro scolarizzazione col fatto che qualcuno ruba il rame.
Scolarizzazione significa cercare (col tempo e con la fatica) d’integrare i minori di una comunità (che pretende un “trattamento speciale” in virtù della sua storia e della sua cultura) all’interno di una comunità più ampia (che inizia a sentire il processo di questa integrazione come imposto dall’alto, da chi governa la città, in maniera sbarazzina e insensibile rispetto agli effetti sul tessuto sociale amministrato, che sarà sì composto soprattutto da vecchi residenti, ricchi e bavosi, ma che si sono fatti un culo quadrato per decenni).