Oltre cinquanta i ragazzi e le ragazze accorsi ieri nel giardino di via di Piaggetta in San Giusto per rimettere, almeno per un pomeriggio, i canestri al loro posto e giocare a basket animando il parco. L’appuntamento era partito nei giorni scorsi all’indomani della decisione dell’amministrazione comunale di rimuovere i canestri, perché secondo alcune persone del vicinato “fanno troppo rumore”, e quello di ieri è stato un pomeriggio di serena e rispettosa socialità nel quartiere.
Anche se tra diritto al riposo e diritto allo sport ad oggi ha prevalso d’imperio il primo senza spazi per una soluzione condivisa, ci sono segnali di riapertura. I ragazzi che si sono riuniti ieri vengono sia dal quartiere che da tutta la città, anche perché sono solo due i campi da basket a Pisa; hanno età diverse e l’abitudine allo sport, fanno parte del gruppo Toscana Cusground e hanno tenuto a dirsi estranei a logiche di partito, ma non derogano sulla richiesta principale: “Il ripristino di uno strumento di gioco nato per questo parco, che sarebbe anche il riconoscimento del valore sociale di questo spazio dedicato allo sport”, affermano.
E mentre anche la Federazione Italiana di Streetball ha mostrato attenzione alla vicenda, dai frequentatori del parco il messaggio di ieri è stato rivolto all’amministrazione, accogliendo l’invito espresso dall’assessore Ghezzi all’apertura di un dialogo. Dialogo al quale si sono detti pronti a partecipare anche alcuni cittadini del quartiere e il circolo Balalaika, proponendo forme di autoregolamentazione nell’uso del campo.
Apertura è stata infine espressa anche dal consiglio territoriale di partecipazione, che se non è riuscito a evitare preventivamente la rimozione dei canestri cerca ora di riaffermare il proprio ruolo: “Si tratta di avviare un reale percorso partecipativo in collaborazione con l’assessorato interessato che sia eventualmente capace di valorizzare l’apporto di associazioni, di circoli, di famiglie, di singoli cittadini per una possibile ed appropriata co-gestione degli spazi verdi pubblici”, scrive il presidente del Ctp4 Giacomo Mazzantini, “e che sia finalizzato, nello specifico, a conciliare la tutela del diritto al riposo degli abitanti con il diritto al gioco dei giovani. Non è certamente un percorso facile – conclude – nè scontato, ma il CTP 4, quale organo di ‘cerniera’ tra i cittadini e l’Amministrazione comunale, non farà mancare il proprio fattivo contributo”.
Via di spiaggetta è in San Marco. Inutile ma debita precisazione, anche in vista del giugno pisano.. Il leone alato è solo nostro!
E speriamo che non sia solo per un giorno! Domenica avete fatto rivivere quello stato di spensieratezza e di allegria che ha sempre accompagnato i giorni precedenti alla rimozione dei canestri. Io faccio parte di quella parte del vicinato che ha sempre gioito al sentire le voci dei giocatori e il rumore della palla. Sottolineo che non sono l’unica a sperare che vengano rimessi il prima possibile e che possiate tornare a giocare divertendovi come avete sempre fatto. Mi tengo informata su eventuali riunioni alle quali sicuramente parteciperò!