Resta molto negativo il giudizio di Confcommercio Pisa sull’ultimissima bozza proposta dal comune di Pisa alle associazioni di categoria, in merito agli aumenti della Cosap previsti per il 2014.
“Sembra di assistere al gioco delle tre carte – dichiara Federico Pieragnoli, direttore di ConfcommercioPisa – da una parte si alza del 5% lo sconto, dall’altro si restringono i periodi di applicazione, e viceversa, secondo un limare che alla fine non porta alcun vantaggio nelle tasche degli imprenditori. Purtroppo le premesse erano ben altre e la richiesta degli imprenditori resta inevitabilmente ferma sul punto di ripristinare il 50% di sconto per chi usufruisce del suolo pubblico entro le 12 ore. Complicare orario e aliquote, con il metodo del bilancino, serve francamente a poco”.
Pieragnoli riconosce che l’introduzione della facoltà di pagare a rate è un fatto positivo, ma esclude ogni ipotesi di accordo su queste basi: “Leggo di compromessi raggiunti con altre associazioni. Per quanto ci riguarda, la proposta dell’assessore Serfogli resta irricevibile. La crisi è fortissima, la contrazione dei consumi tocca livelli mai visti prima, mentre nel solo primo trimestre 2014, sono estinte il doppio di attività al dettaglio rispetto a quante ne sono nate di nuove. Assistiamo ad un inarrestabile trend negativo. In questo contesto, la Cosap ha raggiunto ormai i livelli di un nuovo canone di affitto in aggiunta a quello esistente. E questo non è accettabile”.
La conclusione del direttore è laconica: “È impensabile che gli imprenditori debbano lavorare quasi esclusivamente per ripagare le tasse, o nel peggiore dei casi doversi rassegnare a chiudere bottega. Al di là di speciosi artifici contabili, o di compromessi al ribasso, l’unica via d’uscita per un accordo leale è il ripristino dello sconto del 50%”.