La Boccadarno spa,la società proprietaria del porto turistico di Marina di Pisa inaugurato un anno fa, cambia il management. L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi: Stefano Bottai, imprenditore pisano e già vicesindaco, lascia il posto che ha occupato per 10 anni alla guida della società realizzatrice del porto di Marina. Al suo posto diventa amministratore unico Simone Tempesti, commercialista che ricopre incarichi anche alla Sviluppo Navicelli spa e nel Gruppo Panchetti, e che di fatto è stato nominato ai vertici della società del Porto di Marina già qualche mese fa.
Resta immutata la compagine azionaria della Boccadarno Porto di Pisa spa partecipata dal gruppo Panchetti, al 51,3% e dal gruppo Marianelli. Nel board entrano anche Riccardo Dal Monte in rappresentanza del gruppo Marianelli, mentre resta in carica l’avvocato Paolo Carrozza.
“Ho rassegnato le dimissioni – ha commentato Bottai – perché ritengo concluso il mio impegno dopo l’inaugurazione dello scalo (avvenuta il 30 giugno dello scorso anno) e al termine delle operazioni di collaudo tecnico concluse in questi giorni che hanno confermato la validità e l’operatività dell’intero bacino portuale”.
Per Bottai ora si spalancano le porte nella dirigenza della nuova SAT, ora che gli argentini del gruppo Corporación America si preparano a comandare la società di gestione dell’aeroporto di Pisa. Che tra Eurnekian e Bottai ci sia un legame lo ha detto lo stesso Bottai, che al Tirreno ha dichiarato di sentirsi “onorato” per un’eventuale nomina ai vertici di SAT. Nomina di cui si parla molto in questi giorni e che sembra sempre più probabile visti anche i rapporti fra Bottai ed Eurnekian: i due imprenditori si conoscono e il nipote dello stesso Eurnekian è stato visto a Marina di Pisa nelle scorse settimane, interessato ad un posto barca.
E in attesa di capire quali scenari si profilano per la dirigenza di SAT, sabato, in occasione dell’annuncio del cambio ai vertici della società Boccardarno, è stato anche annunciato l’avvio della seconda fase del progetto, quello che riguarda l’edificazione dell’area residenziale e commerciale nell’area antistante il porto. Un’operazione complessa che prevede la costruzione di 550 alloggi, 42 esercizi commerciali, 43 residenze turistiche, più volte annunciata e mai realizzata, sopratutto per la crisi economica che ha investito il settore immobiliare.
L’operazione immobiliare ora dovrebbe partire il prossimo autunno e stando a quanto ha affermato Tempesti, esisterebbero “importanti manifestazioni d’interesse” da parte di investitori stranieri la cui identità non è stata però svelata.
“Ad autunno – ha detto Tempesti – inizieremo i lavori per la parte residenziale e quella commerciale per le quali ci sono già numerose manifestazioni d’interesse. Attualmente i posti barca già venduti o in attesa del rogito sono un centinaio. Altri 50-60 sono occupati mediamente da barche in affitto stagionale o temporaneo”.
“Ovviamente – ha aggiunto Bottai – saranno regolarmente pagati anche i terreni di proprietà comunale su cui si andrà a costruire come previsto dagli accordi con Palazzo Gambacorti”.
Si tratta infatti di terreni comunali per 16.000 mq, che il Comune di Pisa ha venduto per circa 4 milioni di euro, a cui si aggiungono ulteriori 6.000 mq, che erano della Gea, società partecipata ora in liquidazione, venduti per circa 3 milioni di euro. Quasi 8 milioni di euro che non sono mai finiti nelle casse comunali, per i quali è stato anche presentato un esposto alla Corte dei Conti. Lo scorso anno il sindaco Marco Filippeschi aveva dichiarato: “La Boccadarno pagherà quando ritirerà i permessi per costruire”, facendo intendere che i permessi verranno concessi anche senza il pagamento effettuato.