“Ieri mattina la nostra Azienda ci ha convocato non per trattare (come alcuni sindacati rivendicano) ma per informarci dei cambiamenti che avverranno al Pronto soccorso di Pisa nei prossimi giorni”. Così Giovanni Battista Marranchelli, responsabile aziendale Cobas Sanità.
Dopo la critica del Governatore Toscano Rossi sul Pronto Soccorso di Pisa “l’AOUP corre ai ripari anticipando delle azioni di riorganizzazione in previsione da settembre – prosegue Marranchell – Da premettere che noi del Cobas Sanità sono anni che denunciamo sistematicamente le problematiche della mancanza del personale sia del comparto che dei dirigenti medici e che la dotazione organica non è più adattabile alle nuova organizzazione aziendale dopo il passaggio a Cisanello”.
Ad essersi ingrandito, dicono i Cobas Sanità, è il contenitore ma il contenuto è rimasto uguale.
“Statisticamente parlando – prosegue – solo della dotazione organica degli infermieri (cat D) si prevedono 1812 unità e nel 2008 effettivi erano 1665 unità più altri 144 a tempo determinato. Oggi,dopo sei anni, dagli ultimi dati aziendali al 31 maggio 2014 gli infermieri sono 1797 più altri 56 a tempo determinato. Non c’è stato nessun incremento del personale e sono diminuiti i tempi determinati drasticamente”.
I 1797 infermieri, sottolinea Marranchell “non sono effettivi”, da questo numero vanno sottrati “le maternità, le malattie (altre 100 unità in meno minimo) che vengono sostituiti dallo stesso personale come dimostrano gli straordinari programmati”.
Una situazione che si ripete, dicono i Cobas sanità, in modo simile “anche per gli altri profili professionali come i tecnici, gli Oss ,i fisioterapisti. Questa mancanza di incremento determinano le criticità e le sofferenze nella nostra azienda e sicuramente ci saranno altre problematiche simili al Pronto Soccorso perché sono sofferenti anche altri reparti come le Rianimazioni, le medicine e le specialistiche”.
Da qui le domande al Presidente Enrico Rossi: “come ex presidente della sanità Toscana come mai non permette e non ha permesso alle aziende di assumere più personale? Si è accorto oggi dellC problematiche al Pronto soccorso?
Pur nell’accettare le azioni annunciate ieri dall’Aoup per tamponare i problemi del pronto soccorso (personale amministrativo al triage,incremento del personale, posti letto per diminuire le attese, dimissioni al mattino nelle spacialistiche) i Cobas restano molto critici sulle modalità attuate .
“L’apertura di 20 posti letto all’edificio 30 sono ottenuti da spostamenti della gastroenterologia, nefrologia e medicina 1 e che anticiperà la futura stroke unit prevista nei prossimi mesi.
L’assunzione dei primi 10 infermieri avverrà direttamente tramite i ‘contratti libero professionali’ (a cui noi siamo contrari ) ma non crediamo che entro il 7 luglio i neo assunti siano fisicamente presenti e che abbiamo esperienze professionali di area critica. Siamo anche scettici sul numero perché non basteranno a garantire la continuità nel nuovo reparto. Se ci saranno assenza e malattie chi andrà a sostituirli?”-
Successivamente saranno “assunti a tempo determinato altri cinque infermieri per incrementare la dotazione organica del pronto soccorso (ci voleva il Rossi per farlo) ma non avverrà in tempi brevi e saranno impiegati per i codici bianchi con la definitiva abolizione del progetto avviato anni fa. Positivo l’incremento dei cinque medici ma non sono previsti assunzioni di Operatori socio sanitari (OSS)”.
“Noi crediamo – concludono – che questa soluzione tampone potesse essere evitata con l’assunzione programmata del personale. E che e non risolverà i problemi del pronto soccorso dato che il nostro bacino di utenze è molto vasto e incrementà l’occupazione dei posti letto nonostante i buono propositi dell’azienda”.