Raffaele Latrofa, capogruppo NCD, il 27 giugno è stato convocato dal Coordinatore Regionale Sottosegretario Toccafondi per incontrare i 6 Consiglieri Regionali del Nuovo Centrodestra a proposito della delibera di approvazione della variante al PIT che verrà votata a fine luglio, che comprende anche la tanto contestata pista dell’aeroporto di Peretola.
Latrofa si dice soddisfatto di aver potuto esprimere forte e chiara la sua opinione in favore di Pisa, evidenziando due aspetti: “Quello della lunghezza della pista (che dicono di 2000m ma tutti sanno che sarà di 2400) e dei 150 milioni di euro pubblico per Peretola, che rendono impari la concorrenza tra Pisa e Firenze”.
“Basta contraddizioni”, hanno dichiarato gli esponenti del NCD al termine della riunione. “Rossi chiarisca la posizione della Regione rispetto alle obiezioni di ENAC. Occorre fare chiarezza sul futuro della nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Da una parte la Giunta regionale respinge l’osservazione di ENAC sulla necessità di una pista lunga 2400m, dall’altra l’Agenzia indica che senza una pista di tale lunghezza non è possibile realizzare alcun progetto”.
“Su questo punto è necessaria chiarezza – aggiungon – la maggioranza e la Giunta regionale non continuino a mentire ai cittadini toscani. A seguito delle osservazioni emerse da parte di ENAC, in merito alla non adeguatezza di una pista da 2000m per garantire la sicurezza dell’infrastruttura, così come proposta e inserita nel PIT dalla Giunta regionale di Enrico Rossi, chiediamo a gran voce un’audizione in Commissione Sesta dei vertici di ENAC e di ADF per definire, una volta per tutte, quale pista sarà possibile realizzare per lo scalo di Peretola”.
E concludono domandando: “Se ENAC non accetta la proposta della Regione Toscana, tutto quello fatto finora è solo uno spot elettorale per Rossi o, peggio ancora, una beffa ai danni dei toscani? In caso ENAC non reputasse congrua la pista da 2000m, il lavoro fino ad oggi svolto e sul quale la Giunta chiede un voto in Aula è stato inutile?”