Il patto dei soci pubblici di Sat, riunitosi stamani, ha preso atto dell’impossibilità a continuare la sua funzione, dopo la cessione di gran parte delle quote detenute dalla Regione Toscana a Corporacion America, e si è sciolto.
La Regione, rappresentata oggi da un funzionario ha però votato contro questa scelta. Alla riunione erano presenti Comuni e province di Livorno e Pisa, Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di commercio di Pisa e Fondazione Pisa.
“Abbiamo preso atto – ha commentato alla fine il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin – che con la cessione delle azioni da parte della Regione era venuta meno l’efficacia del patto stesso. Ora auspico che si possa costituire un nuovo patto, un nuovo ‘contratto’ tra i soci pubblici per avviare un confronto serie con il socio privato sulla governance della società”.
Ipotesi sulla quale però la Camera di commercio e la Fondazione Pisa non concorderebbero. Quest’ultima, infatti, nella riunione della deputazione dei giorni scorsi ha deliberato di non aderire all’Opa ma anche di non vincolare le sue quote ad alcun patto parasociale.
Intanto, il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, ha aggiunto che “i soci pubblici cercheranno un’interlocuzione seria e non pregiudiziale con i privati con l’obiettivo di definire gli obiettivi strategici a cominciare dal piano di sviluppo aeroportuale e dal piano industriale”.
Roberto Naldi, Cio di Corporacion America Italia Srl, intervenendo a Prato al convegno sullo sviluppo del sistema aeroportuale toscano ha detto che a ottobre verrà chiesta la fusione dei due aeroporti: “Sarà presentato ai nostri azionisti entro il mese di ottobre il masterplan per la fusione degli aeroporti di Pisa e Firenze”.