Rischiano di perdere il posto di lavoro le quattro lavoratrici della mensa del Complesso Valdarno. La denuncia arriva dai Cobas che hanno inviato una lettera al Sindaco di Pisa, alla Ctt nord, all’azienda Del Monte e alle organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil.

La mensa, ospitata al piano terra dello stabile del complesso, è stata gestita per anni dalla Del monte Card srl, che ha in gestione anche altre mense nella provincia di Lucca e Pistoia. Lo stabile che ospita il servizio è di proprietà della CPT oggi in dismissione e dovrebbe passare al Comune. La complessa situazione proprietaria dell’immobile che si associa alla mancanza di certezze per il futuro, insieme all’apertura della mensa a Montacchiello che ha ridotto i flussi di lavoro, ha spinto la Del Monte ad andare verso la chiusura.

Alla fine di giugno e lavoratrici hanno ricevuto la lettere di licenziamento, e ad essere a rischio insieme al loro lavoro è la sopravvivenza della stessa mensa. Eppure dicono i Cobas “per quanto ridotta l’attività la mensa è ancora produttiva e serve i lavoratori e le lavoratrici di Ospedaletto”.

“Il Comune di Pisa e Ctt Nord – scrivono – possono fare molto a difesa di questa mensa e dei posti di lavoro, per esempio accelerare il passaggio della proprietà dell’immobile dalla Cpt al Comune con la rinegoziazione del contratto di locazione. Che sia la Del Monte o altra ditta a gestire la mensa è per noi un dato secondario, è invece di fondamentale importanza salvaguardare la mensa e i 4 posti di lavoro”.

Per raggiungere questo obbiettivo i Cobas chiedono l’attivazione di un tavolo finalizzato a trovare soluzioni e a ritirare i licenziamenti che saranno operativi dal prossimo agosto. E che il Comune prenda un impegno chiaro in loro difesa.

Intanto la petizione dei lavoratori e lavoratrici di aziende pubbliche e private che operano nel complesso Valdarno e nell’area industriale di Ospedaletto in difesa della mensa ha già raccolto 150 firme in sole 24 ore.