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Al Polo Tecnologico di Navacchio arrivano i droni

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Si chiamano Dronesense e BeeApp le due startup che entrano nell’incubatore di Navacchio. La struttura che accompagna le giovani aziende innovative nelle prime e delicate fasi del lancio sul mercato, entrata recentemente a far parte del gruppo di incubatori d’impresa riconosciuti ufficialmente dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha presentato oggi gli “ultimi acquisti”.

Fondata nell’ottobre 2013 da un gruppo di professionisti del settore con già alcuni anni di esperienza alle spalle, BeeApp nasce con lo scopo di fornire applicazioni di elevata qualità per smartphone e tablet, proponendo soluzioni concepite appositamente per le imprese e sviluppandone altre da collocare direttamente nei diversi app-stores. Tra gli obiettivi a lungo termine dell’azienda quello di entrare nel mercato delle applicazioni collegate ai wereable devices, i dispositivi indossabili che grazie ad un collegamento bluetooth riescono a comunicare con smartphone e tablet fornendo così informazioni specifiche. Nonostante la giovane età, BeeApp ha già rilasciato applicazioni per clienti importanti, da quella ufficiale per l’edizione 2013 del programma tv X Factor a quella di Radio101.

L’altra azienda che muove i primi passi a Navacchio è quella creata da un gruppo di appassionati di aeromodellismo, desiderosi di trasformare una semplice passione in un lavoro vero e proprio. Dronesense affitta, assembla e vende droni ad uso civile, puntando all’inserimento in un mercato in forte sviluppo. Equipaggiati di telecamere ad alta definizione o di sensori di vario tipo, i droni made in Navacchio si prestano a molteplici utilizzi. Dalla valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale fino all’ispezione delle attività agricole, dai rilievi architettonici al monitoraggio di centrali ed impianti industriali. Senza dimenticare il contributo importante che i droni possono dare nelle operazioni di ricerca e soccorso, come è successo durante l’allerta meteo che nel gennaio scorso ha interessato l’area di San Miniato, quando proprio grazie ad uno dei droni di Dronesense è stato possibile far evacuare in via precauzionale circa 50 famiglie a rischio.

 Foto www.ricercatori.eu  

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Pubblicato il: 16 luglio 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, La Piana, Tech

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