La notizia è stata comunicata nei giorni scorsi e ieri mattina in piazza dei Miracoli l’attesa era palpabile. Massimo Merendi, il presidente della National Ghost Uncover, i Ghostbusters nostrani, era atteso a Pisa per verificare la presenza di un’entità paranormale. Indossato il camicie di ordinanza ed accompagnato da un fido aiutante, Merendi ha effettuato una serie di misteriosi rilevamenti, suscitando la curiosità dei turisti e l’inquietudine degli agenti della Polizia Municipale.
A portare gli acchiappafantasmi a Pisa sono state alcune segnalazioni arrivate nei mesi scorsi. La prima è relativa ai primi giorni del giugno scorso, quando intorno alle 22 un gruppo di 4 pisani avvistano un’ombra nebulosa che assume sembianze umane. Una seconda segnalazione arriva pochi giorni dopo. Questa volta, stando alle testimonianze ricevute, l’entità prova a comunicare. Come se niente fosse si presenta come Galileo Galilei. Merendi però sceglie di muoversi solo dopo il terzo avvistamento. Questa volta il fantasma di Galileo si lascia andare, si lamenta della situazione attuale della scienza e parla anche della nostra città. Prima di smaterializzarsi nel più classico degli stili, lo spirito dello scienziato si dice orgoglioso dei suoi concittadini, lancia una profezia che ha a che fare con Pisa e dà appuntamento al 21 dicembre prossimo.
Fatte le debite verifiche preliminari, la National Ghost Uncover ha inviato nei giorni scorsi, in incognita, una squadra che ha effettuato i rilievi. Il passo successivo sarà quello di chiedere il permesso per montare un totem e fare altri rilevamenti, campi magnetici, immagini con telecamera a infrarossi, registrazioni audio, temperatura e umidità e chi più ne ha più ne metta. Per montare una struttura fissa però gli acchiappafantasmi avranno bisogno del permesso delle autorità.
La National Ghost Uncover, nata nel 2010 con sede ufficiale a Riccione e organizzativa a Forlì, è composta da 86 persone e conta diversi gruppi sul territorio nazionale. In 3 anni e mezzo sono 1.800 circa le segnalazioni ricevute. Spiriti, fantasmi, UFO, alieni. “Quelle davvero interessanti si contano sulle dita di una mano” spiega Merendi, “e tra queste non includerei quella di Pisa, visto che si tratta di un evento troppo eclatante”. “Il nostro scopo – continua il presidente dell’organizzazione – non è quello di dimostrare l’esistenza dei fantasmi, ma di catalogare, studiare e magari spiegare questo tipo di fenomeni”.
