C’è Pisa con Endocas, il centro per la chirurgia assistita al calcolatore dell’Università di Pisa, fra i dieci centri in tutto il mondo scelti per stilare e certificare il protocollo di addestramento per i chirurgi robotici chiamati ad operare con il robot Da Vinci.
Ad essere stilata e certificata in una commissione composta da centri di eccellenza che collaboreranno con l’azienda produttrice del robot Da Vinci e con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, dovrà essere una sorta di decalogo, che dovrà decidere quai sono le caratteristiche necessarie a un chirurgo per essere certificato e accreditato per operare con da Vinci, isistema di chirurgia robotica all’avanguardia in campo internazionale per interventi in diverse specialità (solo nel 2013, sono state eseguite più di 500 mila operazioni nel mondo).
Negli Stati Uniti nei primi dieci mesi del 2013 sono stati registrati oltre 3000 casi di danni a pazienti, la stesura di programmi certificati per l’utilizzo del robot servirà proprio a fornire strumenti adatti a prevenire le conseguenze negative a scapito dei pazienti.
Oggi esistono numerosi programmi di addestramento ma nessuno riconosciuto a livello internazionale come standard richiesto a coloro che si avvicinano alla chirurgia robotica: una sorta di ’patente’ per usare il robot, un protocollo di addestramento, chiamato “Fondamenti di chirurgia robotica”, aperto al Nicholson Center di Orlando, negli Stati Uniti. Sulla scia del programma ‘Fondamenti di chirurgia laparoscopica’, la cui certificazione è già richiesta dal 2009 negli Stati Uniti agli specializzandi di chirurgia che intendono avvicinarsi alla laparoscopia.
Di preliminare importanza alla scelta di Endocas fra i centri chiamati a stendere il protocollo, il suo accreditamento presso l’American College of Surgeons per l’addestramento dei chirurghi attraverso la simulazione (primo e unico fin’ora in Italia). Una prestigiosa partecipazione resa possibile dalla presenza di un Centro di chirurgia robotica multidisciplinare ad alto volume e alta qualità come quello della AOUP. “A dimostrazione di come – hanno commentato il Rettore Massimo Augello e Carlo Tomassini, direttore della AOUP – come la forte sinergia fra Università e AOUP possa determinare il raggiungimento di risultati di eccellenza a livello internazionale”.
Fondato dal professor Franco Mosca, che attualmente è il responsabile per i rapporti con l’American College of Surgeons, Endocas è oggi diretto dal professor Mauro Ferrari e coniuga ricerca, applicazione e formazione e che si sostiene grazie ai finanziamenti degli enti coinvolti, della regione Toscana (per l’aspetto formativo) e della Fondazione Arpa.
A Pisa il Da Vinci è in funzione al Centro multidisciplinare di chirurgia robotica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, dove esegue operazioni ad alta complessità, conseguendo vari primati a livello mondiale, oltre che avere determinato la nascita di un Centro di coordinamento regionale di chirurgia robotica.
Il processo di stesura e validazione del protocollo di addestramento inizierà a ottobre e durerà un anno. Sarà guidato dall’ingegner Andrea Moglia, in collaborazione con le equipe di chirurgia dell’AOUP coordinate dal professor Ugo Boggi e dai dottori Luca Morelli e Franca Melfi. Ai lavori parteciperanno anche l’ingegner Vincenzo Ferrari di Endocas, il professor Alfred Cuschieri della Scuola Superiore Sant’Anna e il professor Giuseppe Turchetti, economista anch’egli della Scuola Sant’Anna.
