Ecco la composizione del girone B della Lega Pro, quello che raggruppa le squadre dell’Italia centro-settentrionale: Ancona, Ascoli, Carrarese, Forlì, Grosseto, Gubbio, L’Aquila, Lucchese, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Reggiana, San Marino, Santarcangelo, Savona, Spal, Teramo e Tuttocuoio.
Confermate quindi le prime indiscrezioni, diffuse dall’Ansa e rilanciate dai siti specializzati, secondo le quali il presidente federale Mario Macalli avrebbe spinto per divisione geografica orizzontale. Questa è effettivamente la logica scelta per la suddivisione dei gironi.
Quella della stagione 2014-2015 sarà la prima Lega Pro unificata, con 3 gironi da 20 squadre, dopo 36 anni di serie C1 e C2 (trasformate poi in Lega Pro 1 e Lega Pro 2. Undici le compagini lombarde, mentre le toscane sono 8 così come le campane, 5 quelle in Emilia Romagna, 4 sia in Veneto, Puglia e Calabria, solo 2 per il Piemonte, Marche, Abruzzo, Basilicata e Puglia e infine una soltanto per Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Lazio, Umbria e Sicilia e San Marino.
Questi gli altri 2 gironi: Italia settentrionale (girone A) con Albinoleffe, Alessandria, Bassano Virtus, Como, Cremonese, FeralpiSalò, Giana Erminio, Lumezzane, Mantova, Monza, Novara, Pavia, Pordenone, Pro Patria, Real Vicenza, Renate, Sudtirol, Torres, Venezia, Vicenza; Italia meridionale (girone C): Aversa Normanna, Barletta, Benevento, Casertana, Catanzaro, Cosenza, Foggia, Ischia, Juve Stabia, Lecce, Lupa Roma, Martina, Matera, Melfi, Messina, Paganese, Reggina, Salernitana, Savoia e Vigor Lamezia.
Questa composizione è decisamente positiva per la squadra di mister Braglia non solo da un punto di vista logistico dato che saranno previsti spostamenti limitati, ma perché si tratta di un girone alla portata dei nerazzurri alla luce soprattutto della rosa che è stata allestita in questo ultimo mese. Molte anche le trasferte possibili per i tifosi nerazzurri con tanti derby che andranno a dare colore e calore al campionato. In molti temevano che le pressioni del Presidente della Salernitana Lotito volte a consentire alle società campane di dividersi nei gironi del centro e del nord con la scusa dell’ordine pubblico, avrebbero portato a sconvolgimenti anche a danno del Pisa stesso, ipotesi tuttavia scongiurata dai fatti: la logica di divisione orizzontale è stata portata avanti con fermezza da Macalli.
