Sgomberato ieri mattina dalla Polizia Municipale un accampamento in via Viaccia a Porta a Mare, nell’ex stabilimento Donati. Poco dopo l’operazione, mentre agenti e operai erano al lavoro, a pochi metri di distanza è crollata una delle pesanti architravi di cemento armato che delimitano il muro perimetrale rimasto ancora in piedi, e che fungeva da riparo alle baracche ed alle tende delle persone lì accampante.
Il Comune aveva un’ordinanza a carico della proprietà dell’area, fortemente degradata, che obbligava a mettere in sicurezza i ruderi. Ma stamani si è verificato, fortunatamente senza conseguenze, quanto si temeva da tempo. Mentre gli agenti e gli operai erano al lavoro, a pochi metri di distanza è crollata fragorosamente l’architrave.
Nell’area avevano trovato riparo uomini, donne e bambini che dopo il crollo si sono sono affrettati a portare via alcuni effetti personali.
Sul posto anche la Protezione civile del Comune di Pisa ed i Vigili del Fuoco che, fatti i rilevi del caso, provvederanno alla emissione di una nuova ordinanza che obblighi la proprietà all’abbattimento del rudere o alla definitiva messa in sicurezza.
A trovare riparo nell’accampamento di via Viaccia anche una giovane donna di nazionalità rumena, sottoposta alla misura degli arresti domiciliari in una tenda in mezzo a quei ruderi, con il prescritto “obbligo di mantenere in perfetta efficienza l’impianto citofonico ed il campanello di casa”, come riportato sul decreto del Giudice esibito agli agenti.