Il caso dei totem dell’Agorà arriva in consiglio comunale. I totem sono da anni a disposizione delle associazioni e in particolare dell’Agorà, dove vi affiggono le comunicazioni sugli eventi, i corsi, le iniziative. Nei primi giorni di agosto con due atti il Comune ha voluto ridisegnare la mappa delle affissioni in città, imponendo alle associazioni di rimuovere i propri totem, cosa che l’Agorà non ha fatto. Anzi, ha contrastato questa scelta rivendicando la lunga battaglia che negli anni passati fu fatta per la loro istallazione.
A ricostruire la vicenda in consiglio comunale è la capogruppo del Movimento 5 Stelle Valeria Antoni con un Question Time, che va dall’accordo fra associazioni cittadine e amministrazione comunale, scaturito da una discussione della fine degli anni ’90 finalizzata a fermare l’affissione abusiva di volantini, e che portò appunto all’istallazione di totem informativi con cui le associazioni potevano pubblicizzare le proprie attività; fino alla comunicazione ricevuta dal circolo Agorà il 1 di agosto con cui si comunicava che il nuovo piano della pubblicità non ne prevedeva più la possibilità.
Al centro del Question Time il rifiuto, spiega Valeria Antoni, dell’idea che si possa notificare a “un’associazione che da 20 anni opera sul territorio la revoca di un’autorizzazione solo perché si è concluso il Piuss “Percorsi turistici” e i totem multimediali sono stati posizionati”.
Ma non è una difesa ad oltranza del circolo Agorà di per sé, spiega Valeria Antoni, a spingere i 5 Stelle, che insieme a Una città in comune-Prc si è interessata dell’argomento, quanto piuttosto il fatto che questo provvedimento “rappresenta un attacco all’informazione verso attività e corsi rivolti a cittadini e alla cultura a tutto tondo, così come a tutto tondo sono le iniziative che i totem in oggetto promuovono”.
Sebbene ad attirare l’attenzione sulla questione sia stato il circolo Agorà, la revoca delle autorizzazioni riguarda anche tutte le altre realtà cittadine che ne hanno beneficiato, fra cui anche il teatro Verdi e Palazzo Blu.
La notifica di revoca dell’autorizzazione, spiega l’assessore Andrea Serfogli, è conseguente “al nuovo piano della pubblicità approvato dal consiglio comunale”. Un piano che non prevede questo tipo di totem permanenti, ma che lascia spazio “all’istallazione di totem provvisori legati a iniziative temporanee.”
Sull’incontrare il circolo Agorà Serfogli non si esprime – “Un incontro – ricorda Valeria Antoni – promesso il 7 agosto dal vicesindaco Paolo Ghezzi” -, e la proposta che arriva dall’assessore è un’altra: “Se il consiglio lo ritiene opportuno si avvii una discussione per la modifica del regolamento per quanto concerne la pubblicizzazione di associazioni e onlus. Un percorso che dovrà essere condiviso con la soprintendenza, e che dovrà rispettare i vincoli del contratto stretto con la società che gestisce i totem multimediali”.
Intanto i totem del circolo dell’Agorà restano ancora al loro posto, e il consiglio dovrà tornare a occuparsene quando sarà calendarizzata l’interpellanza presentata da Una città in comune – Prc. La promessa della capogruppo Antoni è di portare la questione nella commissione competente per avviare una discussione sulla revisione del regolamento.