Ancora pochi giorni e gli eventi del ricco calendario de La notte dei ricercatori avranno inizio. Fra i luoghi che venerdì 26 settembre ospiteranno l’evento che si svolge in contemporanea in molte città euroee, c’è anche l’Osservatorio gravitazionale europeo (EGO) di Santo Stefano a Macerata a Cascina che, per l’occasione apre le sue porte al pubblico in collaborazione con il Comune di Cascina.
L’Oservatorio gravitazionae è costituito dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dal Centre National de la Recherche Scientifique per rivelare per la prima volta le onde gravitazionali, previste da Einstein quasi un secolo fa. Al suo interno è in funzione l’interferometro Virgo, con i suoi due bracci di 3 km adagiati sulla pianura.
«L’interferometro di Cascina -spiega Federico Ferrini, direttore dell’Osservatorio– è uno strumento unico in Europa, che ha due omologhi solo negli Stati Uniti. Qui cerchiamo di captare le onde gravitazionali, teorizzate da Einstein. Per noi è fondamentale far sapere e far conoscere ai cittadini il lavoro che svolgiamo. La notte dei ricercatori è il momento più alto di questa nostra attività di divulgazione, durante la quale i cittadini potranno incontrare direttamente gli scienziati, chiedere loro quali strumenti scientifici, ma anche finanziari, utilizzino per portare avanti i propri studi».
Il 26 e 27 settembre sarà possibile effettuate visite guidate all’osservatorio, costruire interferometri per gli studenti, fare osservazioni astronomiche seguiti dagli Astrofili Pisani, e parlare direttamente con i ricercatori e gli scienziati durante i “caffè della scienza”.
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita, previa prenotazione da effettuarsi sul sito.
Per l’occasione, nella sala di controllo di Virgo, venerdì 26 settembre alle ore 18.30, alla presenza di Emmanuele Bobbio, assessore alla ricerca della Regione Toscana, sarà inaugurato, con l’accensione, il nuovo sistema laser di Advanced Virgo: il nuovo Virgo con sensibilità dieci volte migliorata.
“Come Amministrazione comunale ci fa molto piacere vedere che La notte dei ricercatori ha definitivamente messo radici a Cascina -dice Fernando Mellea, assessore alla cultura di Cascina – ed è molto significativo che l’accensione del laser nel nuovo interferometro sia fatta proprio nel momento di massima apertura dell’osservatorio al pubblico”.
L’evento conclusivo de La notte europea dei ricercatori avverrà sabato 27 settembre alla Città del Teatro di Cascina, dove, presso la sala piccola, alle ore 21.00, sarà rappresentato “Madame Curie, una donna”, studio originale scritto espressamente da Dario Focardi e I teatri della Resistenza.
«Quest’anno – ha spiegato Dario Focardi – rappresenteremo con un monologo di Cristina Gardumi la vita di Marie Curie, una donna che all’inizio del Novecento è stata capace di rompere gli schemi sia dal punto di vista scientifico, sia dal punto di vista sociale, e riporteremo in luce sopratutto la sua biografia personale, senza ovviamente prescindere la sua figura di scienziata che per due volte, prima donna al mondo, ha ricevuto il premio Nobel”.
Un “Aperiscienza” sarà offerto nel foyer del teatro prima della recita, che sarà seguita da osservazioni astronomiche a cura degli Astrofili Cascinesi.