Un esposto alla Procura della Repubblica di Pisa per chiedere di rivedere le procedure adottate dall’Ente Parco per l’autorizzazione alla Route Nazionale Agesci che si è tenuta lo scorso agosto nella Tenuta di San Rossore.
Lo hanno presentato i promotori del comitato contrario al maxi raduno scout, Fabio Garbari, Mauro Nozzolini e Alessandro Spinelli, assistiti dallo Studio Legale dell’Avv. Giancarlo Altavilla. E hanno convocato la stampa per venerdì, quando verranno precisati quelli che secondo i firmatari dell’esposto sono gli “aspetti legali disattesi” dal Parco.
“Nonostante l’appello – scrivono i tre docenti – sottoscritto da oltre 400 persone tra cui eminenti esponenti della scienza, della cultura e dell’ambientalismo italiano, l’evento è stato realizzato in agosto proprio in San Rossore, con molte conseguenze negative sulle componenti vegetali, sulle popolazioni animali e sulla struttura geomorfologica dei “Cotoni”, l’area di 74 ettari interessata al raduno”.
In occasione dell’incontro di venerdì, oltre a presentare nel dettaglio l’esposto, il comitato annuncia che “verranno presentati i risultati delle ricerche effettuate, che dimostrano come le trionfalistiche dichiarazioni dei responsabili del Parco, di molti esponenti del mondo politico ed economico, di gran parte della stampa e della stessa dirigenza dell’Agesci siano state fuorvianti quando non menzognere”.