Cartelli sui dieci statue sono apprasi questa mattina a Pisa, nell’ambito della campagna nazionale “Alziamo il volume”. Il blitz è firmato dagli studenti dell’Officina Uds di Pisa in vista del 10 ottobre e in preparazione della mobilitazione studentesca nazionale, indetta dal sindacato nazionale Unione degli Studenti.
Scopo dei cartelli è quello di “svegliare i cittadini con l’invito ad entrare in scena”.
«Uno per ogni statua – spiegano da Officina Uds – i cartelloni apparsi nel centro cittadino si fanno voce degli studenti che sentono il bisogno di lavorare per una scuola pubblica migliore, per il diritto allo studio, il grande assente de #labuonascuola di Renzi-Giannini, perché non vogliono una scuola a impostazione aziendale che si basi sul nozionismo e che dimentichi il welfare, perché vogliono che le loro richieste vengano ascoltate, che lo Stato si rivolga agli studenti ricordando che si parla di persone, non di numeri né di futuri precari, perché credono in un’alternanza scuola-lavoro tutelata da diritti e non dettata dallo sfruttamento delle aziende, perché non possiamo istituzionalizzare una scuola per pochi ma dobbiamo muoverci verso la costituzione di una scuola, davvero, pubblica». Il Governo, concludono gli studenti, continua a «ignorare i diritti e le nostre richieste pretendendo di parlare al nostro posto e di imporre dall’alto le decisioni sul nostro presente e, soprattutto, sul nostro futuro: per questo rispondiamo con l’hashtag #entrainscena».