Il Movimento 5 Stelle torna sul tema del prelievo fiscale da parte dei comuni e punta il dito contro quello di Pisa, accusato di essere quello “che ha vessato fiscalmente di più i cittadini nel panorama dei capoluoghi della Toscana”.
“Nel decennio 2003-2012, secondo i dati forniti da openbilanci.it – scrive il M5S – Pisa è la città, tra i capoluoghi di provincia della Toscana, ad aver prelevato dalle tasche dei cittadini la somma più alta di tributi comunali. Il gettito è stato pari a 6.517 € pro capite, seguito da quello di Firenze (5.815 €) e Massa (5.596 €)”.
“Nel decennio considerato – si legge ancora – pertanto, un cittadino pisano ha pagato tributi comunali il 50% in più rispetto ad un cittadino di Livorno ed il 74% rispetto ad uno di Lucca, mentre rispetto a Pistoia (90.455 abitanti) e Arezzo (103.400 abitanti) i pisani hanno versato, addirittura, l’83 e l’86% in più. Nel quinquennio 2008-2013 il peso dei tributi comunali a Pisa è cresciuto del 78% passando da 498 a 887 € pro-capite“.
Guardando al 2012, “Pisa è il secondo capoluogo per tassazione comunale dietro a Prato (905 €) e davanti a Firenze (885 €). Nel 2012 un cittadino pisano ha pagato tributi comunali il 55% in più rispetto ad un cittadino di Livorno o di Lucca. Permane la distanza netta da Pistoia ed Arezzo, rispetto alle quali nell’anno 2012, i pisani hanno pagato l’83 e l’88% in più”.