Tre rumori caratterizzano la mia memoria: il rumore del treno che va ad Auschwitz; il rumore degli aerei della morte ed il rumore del mio cuore.
In queste parole di Vera Vigevani si racchiude la storia di una vita segnata dalle persecuzioni. Vera Vigevani classe 1928, italiana ma emigrata con la famiglia in Argentina nei primi anni ’30 per sfuggire alle persecuzioni razziali. Una vita da giornalista segnata però nel 1976 dalla scomparsa della figlia diciottenne inghiottita nella folla dei desaparesidos.
Oggi Vera Vigevani, attivista del movimento della madri di Plaza de Mayo e dell’associazione 24 marzo conosce il destino di sua figlia e sa che non riavrà nemmeno le spoglie perché fu gettata in mare, come tanti altri, da un aereo in volo.
Ama definirsi una militante della memoria e raccontando la sua storia fatta e quella della sua famiglia doppiamente perseguitata gira il mondo. Dalla sua storia e grazie ad una collaborazione con il Corriere della sera è nata una web serie dal titolo “Il rumore della memoria”, curata dal regista Marco Bechis e che presto si trasformerà in un lungometraggio.
Negli scorsi giorni Vera è stata a Pisa per incontrare enti e associazioni e sabato 11 ottobre è stata ricevuta dal Sindaco di Pisa Marco Filippeschi insieme all’Assessora Marilù Chiofalo; al presidente del Consiglio Comunale Ranieri Del Torto e alla presidente del Consiglio Cittadino delle pari opportunità Valeria di Bartolomeo.
“Incontrare una persona come Vera Vigevani rafforza il nostro impegno per la divulgazione e la condivisione della memoria”, ha detto il Sindaco. “Vera è in prima linea su due fronti a noi cari: la trasmissione di valori e di memoria e l’opposizione al male assoluto che richiede un impegno assoluto. Il nostro lavoro sulla memoria passa anche dalle testimonianze come quella che oggi abbiamo avuto il privilegio di ascoltare. La nostra intenzione è coinvolgere la sig. Vigevani nelle nostre prossime iniziative”.