Ieri hanno bloccato il cavalcavia di Sant’Ermete per chiedere la sua messa in sicurezza, oggi hanno incontrato il Prefetto Vicario Valerio Massimo Romeo e il Capo di Gabinetto del Sindaco Maurizio Gazzari in Prefettura.
Sono gli abitanti di Sant’Ermete, riuniti in comitato di quartiere, che chiedono un intervento per rendere sicuro l’attraversamento del ponte che unisce il quartiere popolare al resto della città: allargamento della carreggiata per realizzare un marciapiede e una pista ciclabile, e l’illuminazione.
Che attraversare quel cavalcavia a piedi, ma anche in bicicletta, sia un’impresa che comporta rischi, specialmente con il buio, lo sa chiunque lo abbia passato almeno una volta.
L’incontro di questa mattina non ha però portato i risultati sperati, come ci ha raccontato Manuel Marinari: “Ci è stato detto che per il cavalcavia non esiste un progetto, diversamente da quanto affermato in occasione dell’assemblea del 23 settembre in circoscrizione dall’assessore Ylenia Zambito (esiste uno studio di fattibilità, ndr) . Un intervento, ci hanno detto, che comporterebbe una spesa di 2 milioni di euro. Soldi che a causa del patto di stabilità il Comune non ha”.
Oggi il Comitato di Sant’Ermete sarà, insieme agli altri comitati di quartiere, sotto il Comune per chiedere risposte sull’emergenza abitativa e sul sovraffollamento degli alloggi. Ma anche per chiedere perché niente dei 13 i milioni messi a disposizione dalla Regione attraverso l’intesa firmata con Comune e Università venga destinato a periferie che reclamano attenzione.
In occasione del presidio i comitati consegneranno al Sindaco e alla Giunta comunale lo Statuto del Coordinamento dei comitati di quartiere di Pisa, chiedendo che le Istituzioni riconoscano il bisogno dei cittadini riuniti nei comitati di quartiere di essere rappresentati all’interno delle Commissioni.
f.p.