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Pisa-Angers, due ambasciatrici per un gemellaggio. Ecco chi sono

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Tra i gemellaggi della città di Pisa, quello stipulato con Angers è il più antico. A crearne i presupposti nel 1982 sono state soprattutto le relazioni tra gli atenei, negli anni i rapporti si sono intensificati allargando la portata del gemellaggio, frenata poi in parte dai pesanti tagli al budget comunale di Palazzo Gambacorti. Oltre ad essere il più antico, il rapporto con Angers è anche l’unico dotato di un sistema di ambasciatori.
leti I nuovi rappresentanti delle due città si sono insediati a ottobre scorso, li abbiamo incontrati e ci hanno raccontato chi sono e cosa fanno.
La nuova ambasciatrice di Pisa ad Angers si chiama Letizia Nardi, è pisana, ha 26 anni e una formazione in antropologia culturale all’EHESS di Parigi. Per ottenere l’incarico ha partecipato ad una selezione – quest’anno i candidati erano 13 – ad essere valutate soprattutto le motivazioni e il livello di conoscenza del francese.

MargauxLa sua omologa a Pisa si chiama Margaux Laurent, ha 24 anni, è angioina ed è laureata in Lingue e Mediazione culturale. Anche lei ha dovuto passare attraverso un colloquio e battere la concorrenza di 7 candidati, meno numerosi rispetto a quelli che hanno presentato domanda a Pisa.
Ad Angers infatti ad essere più ambito è il posto di ambasciatore a Wigan, in Inghilterra, considerata la maggiore diffusione della lingua inglese.

A Palazzo Gambacorti è l’ufficio Relazioni internazionali che coordina le attività dell’ambasciatrice di Angers. A capo dell’ufficio c’è Daniela Burchielli, responsabile della Direzione Servizi Istituzionali – Cultura – Turismo. Margaux Laurent poi lavora a stretto contatto con Mafalda Inguscio, responsabile delle relazioni internazionali e dei gemellaggi. Tra le mansioni di Margaux c’è anche quella di seguire la comunicazione per gli altri gemellaggi internazionali. Anche Letizia Nardi ad Angers lavora nell’ufficio Relazioni internazionali, accanto agli altri due ambasciatori (quello di Wigan e quello della città tedesca di Osnabrück). A coordinarli è Ganaëlle Guiter, ex vicedirettrice dell’EPCC, la struttura nazionale francese che si occupa di cooperazione culturale, arrivata a capo del servizio con l’elezione del nuovo sindaco Christophe Béchu (Angers è stata governata da esponenti del partito socialista per 37 anni ed è passata al partito di centrodestra UMP alle ultime elezioni).

Quando le chiediamo come si svolge nella pratica il suo lavoro, l’ambasciatrice pisana ci spiega che fondamentale è il rapporto di stretta collaborazione con Margaux Laurent. “Passo da lei per qualsiasi tipo di contatto che devo stipulare con Pisa” spiega, “per i progetti che portiamo avanti siamo legate a doppio filo”. “Oltre ai singoli progetti – prosegue Letizia Nardi – c’è la volontà di mettere in piedi uno scambio che possa andare al di là degli aspetti simbolici, con delle ricadute che, anche se non direttamente di tipo economico, possano comunque essere quantificate”. “Ad esempio – racconta Letizia Nardi – il sindaco Filippeschi mi ha detto di essere molto interessato a conoscere meglio il sistema amministrativo delle villes métropolitaines, i grandi agglomerati urbani”. Angers è infatti capitale dell’agglomerazione Angers-Loire Métropole, e a Pisa si guarda con attenzione al modello in vista della riorganizzazione amministrativa: “Potremmo ospitare dei tecnici, persone incaricate di studiare il sistema”. La maggior parte delle iniziative portate avanti nel quadro del gemellaggio sono di tipo culturale: “Stiamo trattando con l’associazione Imago per un’iniziativa legata alla fotografia, e ci piacerebbe coinvolgere degli artisti di Angers per il nuovo parco urbano che nascerà ai Navicelli”.

Anche ad Angers c’è la volontà di portare il gemellaggio ad un livello superiore. In termini di scambi di “buone pratiche”, nella città francese c’è interesse rispetto al funzionamento del sistema ospedaliero pisano. “Io mi occupo di coordinare gli scambi – ci dice Margaux Laurent – aiutando il passaggio di informazioni, di tecniche e di strategie”. “Personalmente – spiega Margaux – i progetti che mi coinvolgono di più sono quelli che hanno a che fare con la scuola e con i bambini, per questo insieme a Letizia speriamo di riuscire a riattivare gli scambi scolastici, che non si fanno più da diversi anni”. A bloccarli soprattutto i tagli al budget delle scuole, “ma anche una certa renitenza da parte delle famiglie, che come spiegato da una professoressa sono spesso titubanti a mandare i figli all’estero per una settimana” afferma l’ambasciatrice angioina.

Quello che è certo è che la portata della collaborazione tra le due città è direttamente legata allo stanziamento di fondi. Da questo punto di vista non si può non notare la differenza che corre tra Pisa e Angers. La città francese nel 2014 ha stanziato 541.510 € per le relazioni internazionali e 150.950 € solo per le attività che coinvolgono le 6 città gemellate. A Pisa non esiste nemmeno una voce del bilancio comunale relativa a questo tipo di iniziative. “Si tratta dei settori nei quali si tende a tagliare” ammette Mafalda Inguscio, “le iniziative, comunque numerose, sono finanziate con fondi europei o da altri capitoli di spesa del bilancio comunale e secondo il tipo della manifestazione: turismo, cultura, sociale, scuole od altro”. “Nonostante questo – dice la responsabile – non ho riscontrato un rallentamento delle attività”.

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Pubblicato il: 5 dicembre 2014

Argomenti: Cultura, Pisa

Visto da: 1792 persone

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