Con l’approvazione del bilancio 2015 la Regione Toscana conferma lo stanziamento di 2 milioni di euro che serviranno a costruire sei nuovi percorsi ciclabili urbani e di 4,2 milioni per 16 progetti che andranno a completare la Ciclopista dell’Arno – Sentiero della Bonifica, il tracciato che segue il corso del fiume dalla sorgente alla foce per un totale di oltre 430 km. Il finanziamento deriva dalla legge regionale per lo sviluppo della mobilità ciclabile, sei i comuni vincitori del bando che potranno usufruire di 2 milioni di euro, tra questi anche Pisa che approfitterà per completare il tratto ciclabile lungo via Matteucci. Sotto la Torre finiranno anche poco meno di un milione di euro per la realizzazione del percorso lungo il fiume.
Pisa ha partecipato al bando regionale per la mobilità ciclabile in ambito urbano insieme ad altri 82 comuni della Toscana e si è assicurata il finanziamento al pari di Arezzo, Capannori, Lucca, Prato, Orbetello e l’Unione dei Comuni della Versilia. I 357.000 euro assegnati a Pisa saranno impiegati per connettere l’ospedale di Cisanello alle ciclovie del centro attraverso l’asse di via Matteucci, per un intervento che in totale costerà poco meno di 900mila euro.
Il Comune di Pisa inoltre è capofila del progetto Ciclopista dell’Arno – Sentiero della Bonifica, per il quale, oltre ai 3 milioni prelevati dal bilancio 2014, sono stati impegnati 1,2 milioni sul bilancio 2015 per 2 opere e 6 progettazioni che dovranno essere concluse entro il 30 giugno 2016. A Pisa arriveranno 970.000 euro per gli interventi su due tratti di percorso.
Secondo il Coordinamento toscano della FIAB (Federazione italiana amici della bicicletta), che nel 2010 ha redatto un progetto di fattibilità della ciclopista lungo l’Arno, oltre ad un percorso che servirebbe ai circa 1,25 milioni di abitanti che vivono lungo i 430 km del fiume, la ciclovia rappresenterebbe anche “una struttura economica, un’impresa locale diffusa che può generare un indotto di oltre 14 milioni di euro l’anno grazie a 1 milione di frequentatori, e che quindi darà occupazione a circa 300 addetti, nella manutenzione, nelle attività e nei servizi collegati, dalla ristorazione al commercio alle attività di agriturismo, alloggio, noleggio e guide cicloturistiche”.