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Il neo Prefetto incontra il Cesvot. Tongiorgi: “Lavoriamo per rilanciare il terzo settore”

prefettura

tongiorgiUn incontro tra il nuovo prefetto di Pisa Attilio Visconti e Marco Tongiorgi, il presidente pisano del Cesvot, il centro servizi di volontariato della Toscana, si è svolto nella giornata di ieri, a poche ore dall’insediamento di Visconti all’ufficio di Pisa. Il nuovo prefetto lo aveva annunciato come uno dei primi appuntamenti in agenda e Tongiorgi ha definito “molto positivo” l’esito del colloquio, per una collaborazione che si preannuncia intensa.
“Questo Prefetto ha scelto un rapporto condiviso con la società civile – spiega Tongiorgi (nella foto a sinistra) – una forma di collaborazione che si estende dalla rappresentanza dello stato alle strutture del territorio – camera di commercio, università, associazioni, e in particolare il volontariato”.
Il prossimo passo sarà rafforzare la presenza della Prefettura in questo settore: “Abbiamo concordato la partecipazione del Prefetto come uditore alla prima riunione del consiglio direttivo della delegazione, un modo per lui per prendere visione di come funziona il volontariato nel territorio e per individuare meglio quello che può offrire la prefettura”.

Un esempio in questo senso, dice ancora Tongiorgi, “riguarda la possibilità di utilizzare la sala grande del palazzo della Prefettura per iniziative pubbliche che richiedono spazi ampi, una possibilità che sarebbe a costo zero”.
Tanti gli argomenti affrontati nel colloquio fra Cesvot e Prefetto: “Abbiamo parlato di tante cose, di come aumentare la conoscenza del territorio incontrando i rappresentanti, specie in campo sanitario, delle associazioni di volontariato”. Ma anche di un tema sempre attuale per la città, “quello degli spazi per le associazioni. Con il Prefetto – dice Tongiorgi – abbiamo discusso della possibilità di cercare luoghi, dove non ci sono, che possano permettere di lavorare insieme e fare rete, anche in modo permanente. Un problema molto pisano, quello della ricerca di un posto stabile per le associazioni”.
Quanto alle attività specifiche del Cesvot, conclude Tongiorgi, “abbiamo illustrato il lavoro recente delle iniziative di delegazione. Ci muoviamo in prospettiva di un cambiamento che parte dalla caduta delle province: cosa succede infatti agli spazi di democrazia di base, come le consulte di volontariato, degli anziani ecc., con il venir meno di questi enti? Una domanda che che ha investito tante realtà locali – Pisa, Volterra, Pontedera, Livorno, Piombino – e alla quale cerchiamo di dare insieme alcune risposte”.
Il bilancio del Cesvot per il 2014 – Malgrado le importanti contrazioni di risorse subite, il Cesvot fa sapere di essere riuscito anche quest’anno a garantire soddisfacenti livelli di erogazione servizi e contributi alle 3500 associazioni toscane. Nel 2014 ha finanziato, attraverso il bando “Percorsi di Innovazione”, 71 progetti di associazioni su povertà alimentare, salute mentale, percorsi di autonomia per le persone con disabilità, integrazione ed inclusione sociale, questioni di genere, agricoltura sociale, dipendenze, per un totale di 1,4 milioni di euro.
Oltre 600mila euro sono stati gli investimenti destinati alla formazione di centinaia di volontari e al sostegno delle 150 iniziative pubbliche svolte dalle associazioni in tutta la regione. Rilevante anche l’attività di consulenza: sono state fornite 1800 prestazioni su materie civilistiche, amministrative, contabili, fiscali, organizzative e promozionali.
2750 sono le campagne di pubblicità sociali acquisite nell’archivio pubblico e gratuito comunicazionesociale.cesvot.it dedicato alle pubblicità sociali provenienti da tutto il mondo. Rilevante l’attività di ricerca che conferma Cesvot quale importante Centro di documentazione toscano su politiche sociali e Terzo settore.

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Pubblicato il: 6 gennaio 2015

Argomenti: Pisa, Politica, Sociale

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