Gli uomini di Eurambiente al lavoro per valutare la stabilità dei tre alberi restanti. Il Comune: “Tante segnalazioni per quella pianta, avremmo dovuto intervenire a giorni per potarla”
Il pino crollato martedì 3 febbraio in piazza delle Gondole non era tra gli alberi che l’ufficio Verde urbano del Comune di Pisa considera a rischio. A spiegarlo è Gianluca Ottaviani di Eurambiente, responsabile del contratto global service attraverso il quale l’amministrazione pisana ha affidato alla cooperativa pistoiese la gestione del verde urbano.
“Già da domani verificheremo la stabilità delle altre tre piante” assicura Ottaviani, al momento però non è chiaro se i quattro pini fossero già stati monitorati nel censimento degli alberi ad alto fusto svolto da Eurambiente.< L'albero, alto circa 14 metri, si è accasciato sul palazzo che fa angolo tra via Santa Marta e via Zamenhof intorno alle 7.30, per fortuna senza conseguenze. Sono i Vigili del fuoco che hanno tagliato la pianta e messo in sicurezza l'area. "Solo qualche coppo smosso" spiega Fabio Daole, dirigente dell’ufficio Verde urbano di Palazzo Gambacorti, “eventualmente sarà Eurambiente che risarcirà i danni alle strutture”.
Fabio Daole conferma che il Comune riceve da molto tempo segnalazioni per quel pino, niente a che vedere con il pericolo crollo però, ma un problema di aghi che intasano le grondaie con il vento e la pioggia. “Eravamo pronti ad intervenire per potarlo” afferma Daole, “non per abbatterlo, il contratto prevede la “consegna dei beni” alla società del global service, che si occupa delle verifiche periodiche”.
La cooperativa Eurambiente è subentrata a Terra uomini e ambiente e dal 1 gennaio 2015 gestisce il verde urbano a Pisa. Il passaggio è stato segnato dalle polemiche, la coop di Pistoia ha fatto ricorso al Tar e ha ottenuto il ribaltamento della gara che aveva premiato nuovamente Terra. “Le vicende che hanno segnato la gara non hanno alcuna conseguenza sulla nostra attività” dice Gianluca Ottaviani, “per contratto dobbiamo eseguire un censimento delle piante ad alto fusto presenti sul territorio, che al momento è in corso”.