Alla Scuola Normale appuntamento con le nanoscienze e il professor Maurizio Prato, uno dei massimi studiosi del grafene. In mostra il tema di ammissione di Enrico Fermi
Prosegue con successo la seconda edizione delle conferenze pubbliche organizzate dalla Scuola Normale, dedicate ai temi della ricerca scientifica e rivolte alle scuole e alla cittadinanza.
Mercoledì 18 febbraio alle ore 18, nella Sala Azzurra della Scuola Normale, si terrà la conferenza pubblica, Chimica e Nanoscienze: nuove frontiere per la medicina e l’energia, tenuta del professor Maurizio Prato dell’Università di Trieste, uno dei massimi studiosi del grafene e considerato una beautiful mind della scienza italiana.
L’iniziativa fa parte del VIS – Virtual Immersions in Science, il progetto di divulgazione scientifica della Scuola Normale, finalizzato a spiegare come si fa ricerca, e che ha come sottotitolo significativo “Vi racconto la scoperta che ha cambiato la mia vita”.
La rassegna, rivolta alla cittadinanza ed agli studenti delle scuole superiori, è giunta alla seconda edizione, con un buon successo di pubblico e con un ricco calendario di eventi.
Dopo la conferenza sarà possibile visitare, nell’Archivio storico adiacente alla Sala Azzurra, una mostra a tema, significativa per la diversa tipologia di materiali esposti, fra cui documenti d’archivio, libri di pregio, collegamenti al catalogo on-line della Biblioteca, con accesso a periodici elettronici, video e dimostrazioni su progetti di ricerca in corso.
Saranno esposte anche alcune prove di ammissione alla Scuola Normale degli anni 1917 e 1918, fra cui il famoso tema di Enrico Fermi Caratteri distintivi dei suoni e loro cause, che sbalordì la commissione esaminatrice per la padronanza degli strumenti matematici con cui fu svolto. Al colloquio orale fu confermata l’eccellenza della preparazione del diciassettenne Fermi, che ottenne il primo posto in graduatoria.
A questa iniziativa seguiranno ogni mese, fino a giugno, altre quattro conferenze pubbliche, tenute da scienziati italiani di fama internazionale, Daniele Manacorda, Claudia Bagni, Guglielmo Tinto e Antonio Ereditato, dedicate, rispettivamente, all’archeologia (11 marzo), biofisica (15 aprile), cosmologia (13 maggio), e fisica delle particelle (3 giugno), che insieme alla chimica rappresentano le discipline di particolare interesse del VIS.
Dopo ogni conferenza sarà possibile visitare un’esposizione a tema, frutto di un lavoro interdisciplinare fra i Centri di Ricerca, l’Archivio e la Biblioteca, guidata da giovani perfezionandi della Normale, con l’ausilio di archivisti e bibliotecari.
Il progetto VIS comprende anche un programma di visite didattiche, rivolte alle scuole medie superiori, su appuntamento, all’interno del DreamsLab e del Cave 3D, un laboratorio di ricerca multimediale, in cui i visitatori avranno la possibilità di immergersi in un ambiente virtuale con simulazioni tridimensionali, ad esempio, di strutture molecolari e reti neurali del cervello, o con la ricostruzione di scavi archeologici.
Il progetto di outreach della Scuola Normale, iniziato nel marzo dello scorso anno, si è inserito anche nel tessuto culturale regionale e cittadino, partecipando all’edizione 2014 della Notte dei Ricercatori e dell’Internet Festival, e organizzando eventi speciali come il Wiener’s day for Peace, in collaborazione con il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (Cisp) dell’Università di Pisa, una giornata di riflessione sul legame fra scienze e pace, in ricordo del grande matematico Norbert Wiener, e del suo impegno per una scienza etica, tenutasi il 26 novembre scorso.
Maggiori informazioni sul sito del VIS, ricco di aggiornamenti.
Arianna Andrei
