Il comitato dei piccoli azionisti annuncia anche di essere pronto a un ricorso alla Consob e non ferma la sua battaglia contro la fusione degli aeroporti nonostante il via libera delle assemblee
Torna la voce del Comitato dei Piccoli Azionisti SAT, che non demorde nella battaglia portata avanti, anche durante l’assemblea dei soci, contro la fusione degli aeroporti di Pisa e Firenze.
Il comitato fa sapere di aver inviato a Claudio Borghi, consulente economico di Matteo Salvini, nonché candidato della Lega Nord per le prossime regionali, un documento nel quale spiegano tutte le loro ragioni contro l’operazione.
Borghi, scrivono, “si è dichiarato disposto a preparare un’interpellanza parlamentare per chiedere al Governo se in questa vicenda sono state rispettati tutti i vincoli regionali, nazionali ed europei a tutela del territorio e della popolazione e se è opportuno che denaro pubblico venga investito in opere per le quali l’Unione Europea è contraria”.
Il comitato ricorda quindi di aver provato ad annullare l’assemblea dello scorso martedì 10 febbraio, chiedendo “che la stessa fosse rinviata a quando i soci avessero avuto visibilità sui dati e documenti necessari”.
In particolare i piccoli azionisti chiedevano di vedere la lettera del Ministro Lupi indirizzata ad ADF nella quale garantiva l’arrivo di altri 100 milioni di euro per l’ampliamento di Peretola. “Il Comitato ritiene che tali certezze si certificano solo con atti amministrativi quali Decreti Governativi, con relativa copertura finanziaria”, si legge nella nota.
“Anche sui 50 milioni assegnati col Decreto “ sblocca Italia “ non ci sono certezze, perché lo stanziamento di fondi pubblici richiede l’approvazione della Comunità Europea, la quale, con Avviso Legale a noi pervenuto in data 11 Febbraio 2015, dichiara, in risposta ad una specifica interrogazione: “L’Italia non ha notificato misure al riguardo per la concessione di aiuti di Stato”, sottolineando comunque che “la costruzione di tali opere non deve interferire con altri bacini di utenza aeroportuali”.
Per tutelare quindi gli interessi degli azionisti SAT, il Comitato si riserva di formalizzare il Ricorso alla CONSOB, già preavvertita in merito, nonché di attivare una Class-Action collettiva.