Fa ancora discutere il rimpasto di giunta, con l’ingresso di due nuovi assessori e il tentativo, da parte del PD pisano, di ricompattare una maggioranza solida attorno al sindaco Filippeschi
Dall’opposizione si esprime Giovanni Garzella, capogruppo di Forza Italia-Pdl in consiglio comunale, che chiede di affrontare una discussione pubblica su quanto accaduto: “Ho inoltrato alla Conferenza dei capigruppo la richiesta di aprire un dibattito nel consiglio di giovedì prossimo sulla crisi della maggioranza eletta dai cittadini”.
“Mentre auguro buon lavoro ai neo assessori – ha aggiunto – ed alla nuova Consigliera Comunale del PD che sarà surrogata giovedì prossimo, Scognamiglio Antonietta, chiedo che la crisi letta e apparsa sia portata nell’aula del consiglio per capire se il programma di mandato ha subito variazioni o è lo stesso concordato con SEL. L’uscita di un partito dalla coalizione impone al Consiglio Comunale di verificare eventuali modifiche del Programma di Mandato e soprattutto una verifica pubblica della maggioranza”.
Quanto alle dimissioni di Danti sostiene che “sarebbe stato corretto che l’assessore di SEL avesse espresso le sue motivazioni politiche in Consiglio Comunale, paradossale che abbia convocato una assemblea personalmente e non come partito, la sua nomina non è stata una questione personale ma politica e come tale doveva concludersi”.
Anche la capogruppo del M5S Valeria Antoni commenta il nuovo assetto della maggioranza, definendo “falsa notizia” la risoluzione della crisi di giunta. “Per fare un passo indietro – afferma – il Partito Democratico ci voleva far credere che la defezione di una forza del 3% in città avrebbe determinato una crisi epocale. Non amiamo particolarmente Sel e a Pisa riteniamo che sia la foglia di fico della sinistra o meglio la sinistra ornamentale, che si occupa della pace nel mondo ma non degli sfratti o dei campi rom. Il Pd a Pisa – aggiunge – ha giocato al tutto e per tutto e le correnti interne alla maggioranza, da venticelli, sono diventi cicloni che non possono essere più contenuti”.
Da parte della maggioranza è invece la Lista per Pisa a esprimersi tramite la capogruppo Rita Mariotti: “I recenti fatti che si sono verificati in seguito alle dimissioni dell’Assessore Danti e del successivo abbandono della maggioranza da parte di SEL, nonché l’indebolimento della quota PD con l’abbandono dal gruppo del consigliere Stefano Landucci, hanno dato conferma alle nostre perplessità espresse, fin dall’inizio, sulla presenza di SEL nella composizione della maggioranza”.
Si toglie quindi il sassolino dalla scarpa e dopo un lungo silenzio la lista civica commenta così: “Non ci sono state inutili e potenzialmente dannose esternazioni, ma una silenziosa attesa delle decisioni del Sindaco, nella condivisione delle preoccupazioni per il bene della città. L’unica nostra dichiarazione, sempre in appoggio all’operato del Sindaco, è stata la richiesta di una verifica in Consiglio. A noi, infatti, interessa in maniera esclusiva, che la città, indipendentemente dalle crisi “politiche”, mantenga la stabilità necessaria per portare a compimento quel programma di mandato che avevamo condiviso al momento delle elezioni. La Lista deve continuare ad essere di pungolo e di controllo nella realizzazione di questo programma e di sostegno nel patto di alleanza politica”.