Arriva a Pisa dopo l’incarico come Soprintendente per i beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria. Lunedì scorso la firma dell’incarico e l’insediamento
Cambio alla guida della Soprintendenza: lascia dopo un anno Paola Raffaella David, che ha visto accogliere la sua richiesta di trasferimento a Roma, e arriva Andrea Muzzi che lunedì ha firmato l’accettazione dell’incarico a Soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etno atropologico e per i beni architettonici e paesaggistici di Pisa e Livorno.
Classe 1954 Andrea Muzzi arriva a Pisa dopo l’incarico come Soprintendente per i beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria. Alle spalle anche un incarico al Polo Museale Fiorentino, a cui era stato assegnato nell’ambito dell’incarico alla Direzione Regionale della Toscana.
Laureato in Lettere, con perfezionamento di storia dell’arte medievale, Andrea Muzzi è il primo storico dell’arte a ricoprire l’incarico di soprintendente a Pisa dopo un lungo susseguirsi di architetti.
Muzzi ha pubblicato monografie, saggi, articoli e schede critiche, su vari argomenti con particolare interesse per il Primo Cinquecento (Correggio, Parmigianino, la scuola di San Marco, i rapporti fra pensiero religioso ed arte), la sfragistica (dal XIV al XVII secolo). E curato e organizzato mostre come “La città degli Uffizi. I musei del futuro”, “L’età di Savonarola. Fra Paolino e la pittura a Pistoia nel primo ‘500” , “Parmigianino e il fascino di Parma”, “Percorsi del collezionismo. Le tappe di un raccolta: da Mantegna a Natalija Gonarova”, “Pittori fiorentini a Palazzo Spinola”.
In qualità di Soprintendente per i beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria: ha preparato e firmato la Convenzione (2014) per la cessione in Comodato alla Soprintendenza del patrimonio tessile religioso della Fondazione “Emanuele Brignole” Albergo dei Poveri; ha curato e firmato gli atti per l’espletamento dei lavori di adeguamento e ristrutturazione necessari alla riapertura (giugno 2014) dello storico Laboratorio di Restauro della Soprintendenza. Ha inoltre studiato e preparato il rinnovo (2014) della Convenzione con Il Comune di Genova per lo studio e la valorizzazione del patrimonio tessile della Soprintendenza, e ha curato e firmato (8.07.2014) il rapporto di Collaborazione col Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale di Torino.
F.P.