Finanziato dalla Regione Toscana, il progetto punta a rendere facilmente consultabili i dati rilasciati da pubblica amministrazioni e imprese
Nell’era del Big Bang dei dati, in cui pubblica amministrazione e imprese riversano in rete quantità enormi e sempre crescenti di informazioni, si fa sempre più forte la necessità di uno strumento che riesca ad individuare queste informazioni per metterle a disposizione dell’utente in modo trasparente e facilmente accessibile. Da questo presupposto parte il progetto ODINet – Online Data Integration Network – che punta a realizzare una sorte di Google degli open data basato su nuove tecnologie di catalogazione, di ricerca semantica e visualizzazioni di dati sul web.
ODINet pesca le informazioni da banche dati pubbliche per restituirle all’utente in modo organico e pertinente alla parola chiave ricercata
ODINet “pesca” informazioni da banche dati pubbliche già esistenti – una su tutte l’Istat, ma anche fonti settoriali e via via altri dati rilasciati – e dagli stessi portali della PA nazionale, per restituire all’utente, in modo organico e pertinente alla parola chiave ricercata, informazioni e dati disponibili sul tema e ad esso correlati. Proprio come succede quando si cerca qualcosa su Google. Questo grazie ad una base “ontologica” di dati elaborata in ambito sociale, economico e sanitario che consente di ottenere, per esempio inserendo la parola chiave “anziani”, non solo dati demografici, ma anche dati economici relativi ai tassi pensionistici, alla aspettativa di vita nelle diverse zone geografiche, alle strutture a loro riservate. I dati vengono forniti sotto forma di una rappresentazione infografica ed una a grafo navigabili per fonte, periodo e posizione geografica. La piattaforma tecnologica di ODINet è stata sviluppata da Sistemi Territoriali S.r.l.: la mappatura ontologica relativa agli ambiti sociale, economico e sanitario è stata sviluppata rispettivamente da Simurg s.n.c; ReteSviluppo s.c.; Istituto di Fisiologia Clinica e CQR s.r.l. con la consulenza del Sant’Anna di Pisa.
Perché è utile avere accesso diretto agli open data? Nel caso di un imprenditore, avere accesso ai dati relativi alla popolazione residente in una certa zona, suddivisa per età, genere, etc, consentirebbe di mirare meglio il tipo di investimento o servizio da offrire nella zona stessa. Allo stesso modo un paziente potrebbe accedere al numero e agli esiti delle prestazioni di diversi istituti sanitari, questo permetterebbe un confronto e una scelta sulle cure e i protocolli di maggior successo. L’aumento dei dati open nel prossimo futuro farebbe far lievitare usi e potenzialità di una piattaforma di questo tipo.
Per rendere ODINet un vero e proprio prodotto pronto per l’approdo sul mercato adesso occorrerà uno sviluppo ulteriore. Enti pubblici e amministrazioni si sono già dimostrati interessati alla piattaforma, la cui applicabilità diventa ogni giorno più necessaria. Infatti, grazie alle direttive europee, i dati pubblicati on line cresceranno in misura esponenziale.