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Lenticchie Metti una mostra a Roma

Blazej-Kocik-flickr

Il traffico, gli autobus che non passano in una Roma disfunzionale e caotica dove, fra il profumo di kebab e millenni di storia, c’è molta più arte che in una mostra di Chagall


Oddio c’è Chagall a Roma nei giorni in cui ci sono pure io. E che faccio, me lo perdo? Giammai!
Organizzo la visita immantinente. Dunque, la mostra è al Chiostro del Bramante. Quindi Trastevere. Quindi in centro.
Scarto subito l’opzione macchina, si sa che a Roma il traffico è un delirio, città bella ma non ci vivrei, e comunque il nuoto è lo sport più completo e dove si fermano i camionisti si mangia da dio.
Decido dunque per i mezzi. Che a Roma vuol dire cambiarne almeno tre per un totale di un’ora e cocci di viaggio. Ma questo non mi scoraggia, è Chagall, quando mi ricapita?

Devo prendere il 14 fino a Largo Preneste, da lì il 19 per la stazione Tiburtina e poi il 492 fino a Trastevere. A quel punto imposto il navigatore e vado a piedi, eccheccevò?
Mi avvio alla fermata, non sono nemmeno le tre e la primavera intiepidisce anche un piccolo, fumoso quartiere periferico come il mio.

Aspetto.
Aspetto.
Aspetto.
Il 14 non passa.

Ok, niente panico, cambio piano e decido per il 5, con cui arrivare alla stazione Termini e da lì prendere il 70 fino a via dei Soldati. Non tutto è perduto. Chagall si merita uno sforzo d’adattamento da parte mia.

Aspetto il 5.
Aspetto.
Aspetto.

Toh, il 14! Allora torno al piano iniziale, quindi…ehm…com’era? Ah sì, 19, Tiburtina, 492, Trastevere. Perfetto.
Parte il tram. Sferraglia per cinquecento metri e poi si ferma. Di botto.

– Emmo’ che succede?
– Macchenesò, ogni giorno ce ne sta una dentrastacazzo de città.
– Sentascusi conducente, chepperfavore ci spiega checcosa sta succeden…
– SIGNO’ E CHE STA A SUCCEDE’, S’È SPENTO ER TRAMVE!
– E ‘nse po’ riaccenne’?
– E secondo lei che sto a fa’ da mezz’ora, sto a gioca’? Sentite scendete che mo’ passa er 5 che fa più o meno le stesse fermate mie sennò qua ce famo notte.

Scendiamo.

Il 5, quindi Termini, poi il 492 per Tiburt…no, aspe’, il 5 non ci passava per Tiburtina, vero? Quasi quasi arrivo a piedi alla prossima fermata e poi prendo il 19.
L’irritazione comincia a serpeggiare dalla base del collo fino alle tempie.
14, 19, 5, 492…dovrei giocarli al Lotto sulla ruota dello Stronzo.

Il turpiloquio fa scempio dei miei residui di lucidità, unito al fatto che sono quasi le quattro e avrò percorso sì e no cinquecento metri.
Va bene, calma, all’orizzonte appare un tram, quale sia sia ci monto e poi ricalcolo mentalmente il percorso.
Miracolo! È il 5! Pieno come una Smart con dentro la nazionale di rugby, ma è il 5. La gente è talmente pigiata che per far scendere i passeggeri e far salire noi esodati del 14 guasto qualcuno viene sbalzato fuori come un tappo di spumante. Prima di me si inerpica un ragazzetto che sull’ultimo gradino esplode in uno starnuto atomico che si spande nell’aere tra l’indifferenza abitudinaria di tutti. Dietro di me una vecchia inciampa e decide di puntellarsi appendendosi al mio cappuccio.

– Oddio scusi, signori’!
– Nienfffffggghhhh.

Cianotica, arrivo alla stazione Termini e vedo sfilare davanti ai miei occhi, in sequenza, il 492, il 70 e una mandria di centometristi ritardatari che urlano ai rispettivi conducenti inviti come Aspetta, Fermete, Morìammazzato e AllahAkbar.
Prossime partenze tra mezz’ora. Alla fermata siamo io, loro e nel giro di venti secondi altre settanta persone, tre passeggini e qualche decina di carrello della spesa.

Aspettiamo. Di nuovo.

Penso al Chiostro del Bramante, alla mostra e a Trastevere. Facendo un rapido calcolo, non appena avro pagato il biglietto d’ingresso dovrò tornare indietro.

Oltre i fili della tramvia il sole sta tramontando, e una Roma disfunzionale e caotica tinge di rosa la basilica di Santa Maria Maggiore.
Respiro kebab e millenni di storia e mi rendo conto che tutto sommato, ancora una volta, c’è più arte in questo che in una mostra di Chagall.

Alessia R. Terrusi

 

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Scritto da:

Pubblicato il: 12 aprile 2015

Argomenti: Cultura, Quaderni

Visto da: 790 persone

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2 risposte a: Metti una mostra a Roma

  1. avatar Lorenzo scrive:

    “non appena avro pagato il biglietto d’ingresso dovrò tornare indietro.” Manca l’accento su avrò. Per il resto divertente.

  2. avatar Vittorio Nuti scrive:

    Domanda: cosa c’entra Trastevere? Il Chiostro del Bramante sta in un altro rione, e non distante da piazza Navona. Tutt’altra zona…..
    V

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