Ieri mattina in Corso Italia Alberto Rocchi, consigliere e imprenditore, durante un controllo della Municipale è salito sul furgone dandosi alla fuga. Ma l’ispettore Luigi Tamburri era rimasto agganciato ed è stato travolto, riportando numerose lesioni
Un episodio che poteva concludersi in modo più grave, quello accaduto ieri mattina (domenica 19 aprile) all’ispettore della polizia municipale Luigi Tamburri.
Dopo essersi rifiutato più volte di fornire le proprie generalità all’Ufficiale, uno dei due soggetti precisamente il proprietario del furgone stesso, risultato poi essere un consigliere comunale di Cascina, ha avviato un’animata discussione ed è salito sul furgone dandosi alla fuga.
Alberto Rocchi, consigliere dell’Udc Terzo Polo e noto imprenditore locale, ha accelerato ed è partito in direzione della Piazza Vittorio Emanuele II, nonostante avesse visto di aver agganciato tra lo sportello socchiuso ed il montante del telaio l’ispettore di Polizia che, dopo essere stato trascinato suo malgrado per circa cinquanta metri, è rovinato al suolo riportando lesioni alla testa e numerose contusioni.
Così il sindaco Marco Filippeschi ha commentato l’episodio. «Si è trattato di un fatto molto grave», ha detto ancora Filippeschi. «Le prove e le testimonianze dicono che le conseguenze potevano essere assai peggiori sia per chi è stato colpito nell’assolvere il suo dovere di far valere le regole, sia per i cittadini che in quel momento affollavano Corso Italia. Fatta la denuncia, sono certo che i reati commessi saranno perseguiti e sanzionati dalla giustizia con il massimo rigore».
L’uomo è stato identificato poco dopo grazie alle testimonianze dei passanti e alle immagini delle telecamere. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per resistenza, violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale ma non è escluso, vista la gravità del fatto, l’applicazione da parte della magistratura di una misura cautelare coercitiva personale nei suoi confronti.