La Giunta ha approvato il piano attuativo per zona  fra via Venezia Giulia e via Puglia che riguarda un’area di circa 2300 mq dove sorgeranno sette edifici accompagnati da servizi pubblici

Cambia forma la zona retrostante il centro commerciale Pisanova, nell’area fra via Puglia e via Venezia Giulia. Si è infatti messo in moto il meccanismo che porterà nei prossimi anni (circa 4 se non interverranno ostacoli) alla nascita di un nuovo complesso formato da 7 edifici, in gran parte a destinazione residenziali e in parte minore commerciale, su una superficie di 2.283 mq, di un parcheggio pubblico fatto di circa 25 posti auto adiacente alla scuola Parmini, e un’area verde pubblico in posizione interna all’area, che sarà attraversata da una pista ciclabile che si raccorderà, una volta costruita, con la pista ciclopedonabile Centro – Cisanello (già finanziata e in fase di progettazione esecutiva).

La Giunta comunale ha approvato il piano attuativo per l’area fra via Venezia Giulia e via Puglia che, dice l’assessore Ylenia Zambito “è stato costruito tenendo conto anche delle esigenze della zona, e pensando a interventi in grado di migliorare la dotazione del quartiere, la mobilità dolce e la vivibilità”.
La proposta di piano attuativo prevede la realizzazione, a fronte del permesso a costruire, di opere di urbanizzazione primaria e secondaria da realizzare a scomputo degli oneri concessori, che consistono appunto nella realizzazione del parcheggio pubblico, dell’area verde, della pista ciclopedonabile e negli impianti tecnici per l’illuminazione. L’importo delle opere, che saranno quindi a carico del privato, è di circa 225 mila euro. Altri 105 mila euro circa invece saranno versati nelle casi comunali a titolo di oneri di urbanizzazione secondaria.

Dall’adozione del piano, prima che questo diventi operativo, trascorreranno i 30 giorni previsti per presentare le osservazioni. Dopo circa un totale di 60 giorni di tempistiche burocratiche il piano diventerà valido, e a quel punto il privato potrà presentare i permessi a costruire.

L’architetto Dario Franchini, della direzione urbanistica, prevede l’inizio dei lavori fra circa un anno, e di tre anni la durata. Ma in conto sono già messe proroghe dei tempi come spesso accade spiega Franchini “nel campo dell’edilizia”.
Ma c’è un moderato ottimismo che l’operazione si possa concludere senza incappare negli ostacoli della crisi economica e di un momento non felice per l’edilizia: “L’intervento è di piccole dimensioni, dunque non eccessivamente oneroso – spiega Franchini – per questo ci sono buone probabilità che verrà portato a termine”.