Ieri il candidato alla presidenza della Regione Toscana ha presentato il suo programma insieme alle otto persone che si presentano per il collegio di Pisa. Con tutti i “sì” della loro campagna
Alla fine hanno deciso per l’ordine alfabetico nella composizione della lista, i soggetti che hanno presentato ieri i candidati del collegio di Pisa al consiglio regionale con la lista Sì Toscana per Tommaso Fattori presidente. “L’unica lista di sinistra presente nella scheda elettorale”, come dice lo stesso Fattori, “l’unica alternativa al Pd e alle destre”.
Una lista che racchiude esperienze, partiti e liste civiche della sinistra toscana, in una ritrovata unione fra Sel e Rifondazione
Andrea Corti, segretario provinciale dimissionario di Rifondazione, una lunga esperienza politica, fino a qualche giorno fa dato per capolista per il suo spessore, ha avviato la sua campagna parlando di “ricostruzione di una comunità, di una base sociale in grado di realizzare modelli alternativi a quelli dominanti”. In lista anche Lucia Mango, esponente storica dei Comunisti italiani, ha ricordato tutti i “sì che rendono piena questa lista”, criticando la data e le modalità del voto, “che incitano un astensionismo che dobbiamo in ogni modo contrastare”.
Dia Papa Demba, voce e volto noto della comunità senegalese, attivo nel consiglio provinciale degli stranieri, porta la voce della Valdera e del comprensorio del cuoio, “una zona depressa che deve risollevarsi”. E poi Tiziana Nadalutti che prova a uscire dal territorio pisano, dove ha cominciato la sua recente attività politica con Una città in Comune, per confrontarsi con la politica regionale. “La prima battaglia sarà il superamento della legge Saccardi, quella sulla casa”, dice.
Quattro uomini e quattro donne, per le posizioni in lista si è scelto l’ordine alfabetico
A Tommaso Fattori spetta ora il compito di portare questa squadra ad un risultato, dice lui stesso, “che vuole essere di governo”. Ha quindi elencato i punti fondanti del programma, il lungo elenco di “Sì”: scuola, sanità pubblica, ambiente, lavoro. E a Pisa, dice, “ci siamo incontrati qui davanti alla ex scuola medica, nel cuore del complesso Santa Chiara”, simbolo a suo dire di un sistema che viene svenduto e smantellato, “mentre noi diciamo sì al rilancio della sanità per tutti”.
Il pomeriggio di Fattori a Pisa – conclusosi al ritorno con un incidente sulla Fi-Pi-Li che fortunatamente non ha avuto conseguenze gravi – si è svolto insieme ai sostenitori della lista in un tour per la città. La Sapienza, la Mattonaia, le fontane chiuse in via San Martino, il distretto Ex Curtatone e Montanara, il presidio contro la buona scuola e la stazione, tante e diverse le tappe nei punti della città considerati “critici”, per un viaggio dai contenuti più vicini a una campagna cittadina che regionale, ma che parte da Pisa per volgere lo sguardo al resto della provincia già a partire da oggi, con la partecipazione al corteo della Smith a Saline di Volterra.