Fermato dai carabinieri l’uomo alla guida con le accuse di resistenza, guida senza patente, ricettazione e danneggiamento
Si è concluso con un arresto e un inseguimento per le vie del centro fra una macchina rubata e un’auto dei Carabinieri. I reati contestati al cittadino tunisino alla guida sono resistenza, guida senza patente.
Alle quattro di stamani una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri ha intimato l’alt a una Rover che invece di fermarsi ha aumentato la velocità in direzione di piazza Guerrazzi. I militari hanno così iniziato un inseguimento, riuscendo inizialmente ad affiancare l’auto, che cercava di fuggire e speronare la macchina di servizio.
L’inseguimento è andato avanti in via Giuliano da Sangallo e in via Barattulaia dove il conducente della Rover, per guadagnare la fuga, ha effettuato diverse manovre evasive, frenando bruscamente e impattando nei muri della via per cercare far uscire fuori strada l’auto di servizio con i militari a bordo.
Dopo aver imboccato contromano via Cattaneo fino alla via Emilia, alla rotonda con via Fiorentina, la Rover è tornata indietro percorrendo questa volta la via Emilia in contromano per poi riprendere via Cattaneo, in via Giuliano Da Sangallo: all’incrocio con via Barattulaia, il conducente ha perso il controllo e ha urtato una macchina parcheggiata.
Al momento dell’impatto i due occupanti hanno cercato di fuggire e la passeggera, una ragazza italiana, è stata bloccata. Inseguito da un carabiniere il conducente si è rifugiato nel cantiere del palazzo dell’ex Draga: l’uomo è stato poi fermato dal militare e dal personale della Questura di Pisa che lo hanno trovato accucciato dentro la siepe di recinzione.
La vettura è risultata rubata ed è stata restituita alla legittima proprietaria; il guidatore è risultato sprovvisto di patente di guida.
Il magistrato di turno, ha disposto per l’arrestato il rito direttissimo che si è svolto nella mattinata odierna: il processo è stato rinviato ad ottobre e per l’arrestato non è stata disposta alcuna misura cautelare; lo stesso è stato pertanto rimesso in libertà in attesa del processo.
Che dire in questa azione ci sono stati danni all’auto guidata dal tunisino ad altre auto e cose, i carabinieri hanno rischiato la vita e il malvivente è stato rimesso in libertà in attesa del processo. Quale? Questo è già sulla via del rientro nella sua nazione o comunque sicuramente non è + reperibile. La cosa che mi fa arrabbiare è che i ns nonni hanno fatto le guerre per allontanare lo straniero ed oggi siamo invasi da stranieri che impongono le loro leggi e sfruttano il buonismo di noi italiani. Andiamo avanti così e tra qualche anno vedremo i risultati, vedi politiche di integrazione adottate dal ns comune, 30 €/giorno a persona + tutto pagato: scuola assistenza, luce ….. . E come diceva il Pricipe De Curtis in arte Totò “E noi paghiamo”.